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Dalla televisione ai Video e Live Video: come cambia online la fruizione e il nostro modo di guardare?

Scritto da Roberta Cascella | 16 aprile 2019

C’era una volta, una grande e pesante scatola grigia che ha portato l’intrattenimento e l’informazione nelle nostre case. Abbiamo controllato questa scatola, chiamata televisione, girando un pomello e abbiamo avuto la possibilità di cambiare canale se quello che stavamo guardando non ci piaceva. Oggi possiamo scegliere quando guardare, dove guardare, su quale dispositivo guardare, e soprattutto cosa guardare. La definizione di “televisione” presente nel dizionario nel momento in cui questo articolo viene scritto non è inaccurata, ma ciò che fruiamo ora è più spesso descritto come video.

 

Nel 2020 oltre l'80% di Internet sarà video

Ogni anno i consumatori guardano più video di quanto non abbiano fatto l’anno precedente, e il 2019 non è diverso. I consumatori continuano a preferire i video rispetto ad altre tipologie di contenuti. Non sorprende, quindi, che la popolarità di questo formato continui a crescere grazie soprattutto ai dispositivi mobile e alle app che ne promuovono la distribuzione e il consumo, e grazie anche ai giganti tech, come Facebook e Google, che ne favoriscono la diffusione. A tal proposito Social Media Examiner ha affermato che gli esperti di marketing prevedono di aumentare la produzione di video rispetto a tutti gli altri tipi di contenuti nel 2019.

I video possono essere utilizzati per stimolare la brand awareness, con contenuti interessanti, educativi, coinvolgenti e divertenti, creati appositamente per catturare l’attenzione degli utenti e per essere condivisi. Ma rappresentano anche un valido strumento per mostrare l’azienda, la sua esperienza e per entrare in contatto con i propri clienti. Secondo Cisco entro il 2020, su internet, sarà possibile fruire di quasi un milione di minuti di video al secondo e l’82% di tutto il traffico web dei consumatori sarà costituito da video. Anche nel nostro Paese questi contenuti continuano ad essere quelli più ricercati e fruiti sul web. Stando ai dati rilasciati dal Report Digital 2019 di We Are Social il 92% degli italiani, infatti, guarda video online, mentre il 43% riproduce contenuti TV su internet, a testimonianza di quanto stia cambiando anche il modo che abbiamo di vedere la televisione. Stando a quanto affermato da LinkedIn i contenuti video sono condivisi più di 20 volte rispetto ad altre tipologie di contenuto nel feed del social network professionale, e generano tassi di visualizzazione vicini al 50%. Su un altro social, Instagram, i video stanno acquisendo una tale popolarità che i consumatori sono spinti ad acquistare dopo averne visto uno di un brand.

 

Un nuovo formato di contenuti visuali: i live video

Durante quest’anno, inoltre, stiamo assistendo alla diffusione di un altro formato di contenuti visuali: i video live. Questa particolare tipologia di video che, come suggerisce il nome, si riferisce a quei video che vengono registrati e trasmessi in diretta, suscita un maggior livello di coinvolgimento e riesce a catturare più a lungo l’attenzione degli spettatori rispetto ai video preregistrati. Con così tante opzioni su dove, come e quando le persone visualizzano i video, i brand e i marketer dovranno puntare sulla qualità per distinguersi dalla concorrenza. Diventa sempre più importante, infatti, adattare i video ad ogni piattaforma creando formati diversi per canali diversi.

I video, quindi, rappresentano uno dei trend sulla cresta dell’onda! Da quali altri trend sono affiancati? Curiosi di saperne di più? Date un’occhiata al nostro report sui trend che è impossibile non conoscere nel 2019!