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C’era una volta, una grande e pesante scatola grigia che ha portato l’intrattenimento e l’informazione nelle nostre case. Abbiamo controllato questa scatola, chiamata televisione, girando un pomello e abbiamo avuto la possibilità di cambiare canale se quello che stavamo guardando non ci piaceva. Oggi possiamo scegliere quando guardare, dove guardare, su quale dispositivo guardare, e soprattutto cosa guardare. La definizione di “televisione” presente nel dizionario nel momento in cui questo articolo viene scritto non è inaccurata, ma ciò che fruiamo ora è più spesso descritto come video.

 

Nel 2020 oltre l'80% di Internet sarà video

Ogni anno i consumatori guardano più video di quanto non abbiano fatto l’anno precedente, e il 2019 non è diverso. I consumatori continuano a preferire i video rispetto ad altre tipologie di contenuti. Non sorprende, quindi, che la popolarità di questo formato continui a crescere grazie soprattutto ai dispositivi mobile e alle app che ne promuovono la distribuzione e il consumo, e grazie anche ai giganti tech, come Facebook e Google, che ne favoriscono la diffusione. A tal proposito Social Media Examiner ha affermato che gli esperti di marketing prevedono di aumentare la produzione di video rispetto a tutti gli altri tipi di contenuti nel 2019.

I video possono essere utilizzati per stimolare la brand awareness, con contenuti interessanti, educativi, coinvolgenti e divertenti, creati appositamente per catturare l’attenzione degli utenti e per essere condivisi. Ma rappresentano anche un valido strumento per mostrare l’azienda, la sua esperienza e per entrare in contatto con i propri clienti. Secondo Cisco entro il 2020, su internet, sarà possibile fruire di quasi un milione di minuti di video al secondo e l’82% di tutto il traffico web dei consumatori sarà costituito da video. Anche nel nostro Paese questi contenuti continuano ad essere quelli più ricercati e fruiti sul web. Stando ai dati rilasciati dal Report Digital 2019 di We Are Social il 92% degli italiani, infatti, guarda video online, mentre il 43% riproduce contenuti TV su internet, a testimonianza di quanto stia cambiando anche il modo che abbiamo di vedere la televisione. Stando a quanto affermato da LinkedIn i contenuti video sono condivisi più di 20 volte rispetto ad altre tipologie di contenuto nel feed del social network professionale, e generano tassi di visualizzazione vicini al 50%. Su un altro social, Instagram, i video stanno acquisendo una tale popolarità che i consumatori sono spinti ad acquistare dopo averne visto uno di un brand.

 

Un nuovo formato di contenuti visuali: i live video

Durante quest’anno, inoltre, stiamo assistendo alla diffusione di un altro formato di contenuti visuali: i video live. Questa particolare tipologia di video che, come suggerisce il nome, si riferisce a quei video che vengono registrati e trasmessi in diretta, suscita un maggior livello di coinvolgimento e riesce a catturare più a lungo l’attenzione degli spettatori rispetto ai video preregistrati. Con così tante opzioni su dove, come e quando le persone visualizzano i video, i brand e i marketer dovranno puntare sulla qualità per distinguersi dalla concorrenza. Diventa sempre più importante, infatti, adattare i video ad ogni piattaforma creando formati diversi per canali diversi.

I video, quindi, rappresentano uno dei trend sulla cresta dell’onda! Da quali altri trend sono affiancati? Curiosi di saperne di più? Date un’occhiata al nostro report sui trend che è impossibile non conoscere nel 2019!



Roberta Cascella
Autore

Roberta Cascella

Nata nella terra del sole nel 1994, in Digital Dictionary si occupa di Digital Trends. Ex ballerina di danza classica, oggi balla tra l’ufficio e i banchi universitari. Si lascia incuriosire facilmente da cose e persone che le orbitano intorno, è appassionata di musica, arte, marketing e comunicazione. Date le sue origini, ama il mare e mangiare. Apparentemente dolce e gentile.

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