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3' Lettura

In un mondo sempre più digitalizzato e permeato da tecnologie separate dalla realtà fisica, è evidente che gli avatar digitali saranno protagonisti dell'era digitale, veri e propri tramiti di trasmissione dell'identità degli utenti all'interno delle esperienze dei mondi virtuali.

Partiremo da un breve excursus su cosa sono gli avatar per affrontare il tema degli avatar nel metaverso e di come è possibile crearne uno:

  1. Cos'è un avatar? A cosa serve?
  2. Gli avatar nel metaverso: ruolo e gestione
  3. Tutorial: creare un avatar nel metaverso

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1. Cos'è un avatar? A cosa serve?

L'avatar sei tu... nel mondo digitale. E pensare che è una parola che deriva dal sanscrito, “avatara", che nella religione induista indica le reincarnazioni in terra del Dio Visnù.

Senza scomodare i culti sacri, ci interessa il parallelo di reincarnazione di noi stessi nel mondo meta-fisico. Oggi l'avatar è la rappresentazione digitale delle persone, ma il futuro lo vedrà diventare un mezzo sempre più potente per replicare l’identità unica e irreplicabile di ciascun utente del digitale.

Esistono varie categorie di avatar:

  • dalla prima, più cubica, essenziale, votata ad un elevamento delle prestazioni della piattaforma di utilizzo, senza rinunciare alla personalizzazione (es. Roblox, Sandbox);
  • passando per una seconda categoria: più dettagliati, ma che non riportano necessariamente caratteristiche umane, quanto umanoidi (es. Decentraland);
  • una terza categoria è quella degli avatar dettagliati e di fattezze umane, in grado di rappresentare anche fedelmente i movimenti umani di chi li utilizza. Sono usate soprattutto in situazioni istituzionali o professionali (es. Horizons Venue e Horizons Worksrooms)
  • un'ultima categoria, emergente, è infine quella dei digital humans, ovvero pensati per preservare l’unicità del singolo utente, integrati a reali dataset di dati antropometrici e votati ad una traslazione quanto più fedele della persona nel digitale. È una tecnologia costosa, usata soprattutto a livello commerciale, sportivo e/o sanitario.

L'avatar è un vero e proprio processo di costruzione del proprio sé online, che ha portato a sviluppare modelli digitali di rappresentazione sempre più fedeli al mondo per come ne facciamo esperienza, alimentando una connessione sempre più intima con la propria realtà digitale, che negli anni è fisiologicamente sfociata in una crescente tendenza alla condivisione di elementi anche privati della propria vite e all'aumento del tempo medio di connessione.

Siamo sempre più visceralmente legati tra vita reale e vita digitale, e gli avatar stanno diventando il mezzo con cui attraversare lo spazio fisico per entrare nel digitale.

Quindi a che serve un avatar? A tutto.

Se fino a ieri l'avatar era la "foto profilo" del nostro account su una community online, oggi è anche il mezzo attraverso il quale possiamo camminare, presentarci, dialogare e compiere azioni all'interno del metaverso.

 

Uomo con visore di realtà aumentata con righe rosse.

 

 

2. Gli avatar nel metaverso: ruolo e gestione

Il metaverso odierno ha un problema: non è vero metaverso. Quello che intendiamo dire è che, ad essere pignoli, le caratteristiche fondamentali del metaverso di molti dei metaversi oggi visitabili non vengono rispettate. Prima fra tutte l'interoperabilità

Perché ne parliamo in un articolo sugli avatar nel metaverso?

Il tema è il seguente: il metaverso puro, così come si può leggere nei libri teorici, dovrebbe avere la possibilità di dialogare tra le sue diverse manifestazioni (piattaforme che costituiscono l'ecosistema metaverso) rendendo interscambiabili, collegati, dialoganti, ... interoperabili gli oggetti che costituiscono queste piattaforme.

Ma ciò non sta avvenendo, la maggior parte delle piattaforme è sviluppata su codici e tecnologie proprietarie, non interoperabili e gli asset, come ad esempio gli avatar, vedono la necessità di essere ricreati ogni volta per poter essere utilizzati sulle singole piattaforme.

Insomma, ben poche piattaforme utilizzano standard diffusi (es. Blockchain) e ancor meno permettono un'interoperabilità degli avatar tra diversi universi.
Ciò significa che per accedere ad un nuovo metaverso sarà necessario - quasi sempre - ricreare da zero un proprio avatar prima di poterlo esplorare.

Fortunatamente il processo di creazione di un avatar è sempre più semplice, vediamo insieme un esempio.

 

3. Tutorial: creare insieme un avatar nel metaverso

Proviamo a creare insieme un avatar. Prendiamo il caso di voler creare un avatar per utilizzarlo all'interno del metaverso di Spatial.io. Trattandosi di un metaverso in Blockchain, esso permette l'integrazione di alcuni servizi, per cui dirigiamoci all'interno della piattaforma Ready Player Me che permette di creare avatar digitali compatibili su Spatial!

Prima di procedere è necessario registrare un account sul sito di Spatial.io. È possibile farlo anche successivamente, ma facciamolo subito.

Una volta fatto, apriamo il sito di RPM e facciamo il login o clicchiamo su "Sign up" in alto a destra:

Homepage di ready player me, servizio che permette di creare avatar integrabili su alcune piattaforme Blockchain.

 

Una volta fatto l'accesso tramite email e/o social login, ci troveremo immediatamente nella sezione di creazione del proprio avatar. Largo alla fantasia! Sul menu laterale a destra ci sono varie icone cliccabili che racchiudono all'interno dettagli da aggiungere al proprio avatar per personalizzarlo a proprio piacere. 

Una volta completata la personalizzazione clicchiamo su "Avanti" in alto a destra:

Sezione di creazione avatar all'interno di Ready Player Me. A destra la sidebar per la personalizzazione profonda.


Completata la creazione del proprio avatar ci troveremo nella dashboard del sito Ready Player Me, simile a questa:


Dashboard di Ready Player Me. A destra le connettività, al centro possibilità di modificare avatar, a sinistra sidebar.

 

Ora che abbiamo l'avatar va importato nella piattaforma in cui vogliamo utilizzarlo! Sulla sidebar a sinistra clicchiamo su "Discover Apps", ci troveremo in una pagina simile:

Sezione "discover apps" all'interno del sito ready player me, per integrare l'avatar su servizi Blockchain collegabili.

 

A questo punto il gioco è fatto: ecco Spatial! Clicchiamo su "View App" quindi su "Connect Avatar", scegliamo l'avatar che vogliamo caricare e una volta fatto l'accesso anche su Spatial il gioco è fatto!

Il collegamento è completato e sarà possibile vedere il proprio avatar nella piattaforma di Spatial nell'arco di qualche minuto. Al posto di "Connect Avatar" leggeremo "Avatar connected":


Pagina di connettività della singola applicazione sul sito di Ready Player Me.

 

Questo breve tutorial è un esempio, ma se ne potrebbero fare diversi altri. Il processo è diventato piuttosto semplice in ogni piattaforma, ormai.

Non ti resta che provarci da solo!

Buone esplorazioni!

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Pierfilippo Pierucci
Autore

Pierfilippo Pierucci

Riminese, classe '94. Nel mondo del marketing da oltre 10 anni, tra lavoro e progetti personali. Oggi Project Manager in ihealthyou e DD, dove seguo progetti su sanità, AI, metaverso e web3.0. Pieno di passioni, podio a ciclismo, fitness e libri.

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