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Neuromarketing: un libro per conoscerlo meglio

Scritto da Redazione | 17 giugno 2020

5' di lettura

Viviamo in una società che è sempre più divisa fra due grandi distinzioni: corpo e mente.

Con l’invasione della tecnologia digitale è sempre più difficile capire cosa appartenga alla mente e cosa al corpo. Ma le emozioni, in generale, non hanno mai vissuto un’accezione positiva nella “vita pubblica”.

La parola emotività è diventata molto spesso sinonimo di irrazionalità, di perdita di oggettività, quasi un’accusa di inadeguatezza.

Sentire, tuttavia, ci ricorda la nostra comune condizione umana e al tempo stesso ci consente di prendere delle decisioni, anche se non sempre affidabili. Il neuromarketing indaga proprio l’aspetto emozionale delle nostre scelte, e quali sono le conseguenze e gli spunti da intraprendere nel campo del marketing. Ne parla il dott. Mariano Diotto nel suo libro “Neuromarketing. Gli strumenti e le tecniche di una strategia di marketing efficace per creativi e marketer”, edito da Hoepli e disponibile gratuitamente fino al 9 luglio 2020. In questo articolo si trova un accenno di alcuni argomenti trattati nel libro.

  1. Neuromarketing: una strategia di ampio respiro
  2. Le emozioni, il cervello del neuromarketing
  3. Neuromarketing e formulazione di strategie per il posizionamento comunicativo sui canali digitali

 

 

1. Neuromarketing: una strategia di ampio respiro

 

 

Il neuromarketing porta con sé un insieme di risorse e potenzialità di enorme valore per indagare i bisogni e i desideri dei consumatori, analizzare la concorrenza e sviluppare strategie di successo in termini di branding.

Per rimanere nel mercato oggi il manager, il pubblicitario o il marketer devono essere a conoscenza dei processi cerebrali collegati alla customer experience, alla percezione sensoriale, all’elaborazione delle informazioni, alla memoria, alle emozioni, all’attenzione, all’apprendimento, all’uso dei bias cognitivi e degli archetipi, alla razionalità e ai meccanismi di interazione esistenti tra la conoscenza, l’apprendimento e il processo decisionale del cliente.

Il neuromarketing, se conosciuto e utilizzato al meglio, può essere un potente alleato, considerando che studia in dettaglio il comportamento umano e il modo in cui le persone reagiscono a determinati stimoli, quindi è molto importante applicare queste tecniche per aumentare le possibilità di successo.

Usando il neuromarketing potrai ripensare le tue strategie e creare un marketing più smart, che aumenterà l'efficacia dei tuoi sforzi. L'obiettivo è capire come funziona realmente il processo decisionale delle persone, e quali sono le conseguenze delle emozioni sulle scelte dei consumatori.

 

2. Le emozioni, il cervello del neuromarketing

Il professor Diotto racconta di come la ricerca sulle emozioni sia aumentata in modo significativo negli ultimi due decenni, in quanto molte scienze se ne sono occupate come ad esempio la psicologia, le neuroscienze, le neuroscienze affettive, la sociologia e anche l’informatica. Da una prospettiva puramente meccanicistica le emozioni possono essere definite come un’esperienza positiva o negativa associata a un particolare modello di attività fisiologica. Infatti, producono diversi cambiamenti fisiologici, comportamentali e cognitivi.

La cognizione è un aspetto importante dell’emozione ed essenziale nel neuromarketing. Le emozioni sono complesse in quanto sono stati di sentimento che provocano cambiamenti fisici e psicologici che possono influenzare il nostro comportamento. La fisiologia dell’emozione è strettamente legata all’eccitazione del sistema nervoso includendo una tendenza comportamentale.

Gli studi neuroscientifici sui processi emotivi hanno suggerito che sono principalmente le emozioni e non la razionalità a svolgere un ruolo vitale nell’influenzare il processo decisionale, la percezione, la cognizione e il comportamento. La comprensione dei processi emotivi è vitale per lo sviluppo di campagne pubblicitarie e di marketing perché il successo del brand e della pubblicità dipende dalla comprensione e dallo sviluppo di un fascino emotivo esercitato sui consumatori. Il neuromarketing quindi studia la modalità attraverso la quale i processi emotivi riescano a influenzare la percezione e il comportamento.

 

 

3. Neuromarketing e formulazione di strategie per il posizionamento comunicativo sui canali digitali

 

 

Il libro di Mariano Diotto si troverà gratuitamente, come abbiamo ricordato, sul sito di Hoepli fino al 9 luglio 2020.

Per agosto è prevista una seconda pubblicazione dal titolo “Neurobranding. Il neuromarketing nell'advertising e nelle strategie di brand per i marketer”, in cui si troverà un box di approfondimento curato dal nostro CEO, Andrea Cioffi.

La strategia di posizionamento comunicativo sui canali digitali deve tener conto delle considerazioni sul neuromarketing che abbiamo discusso finora, e in questa pubblicazione approfondiremo lato pratico le strategie di branding per avere successo.

 

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