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Proviamo a immaginare un mondo in cui qualunque cosa desideri può esserti recapitata all’indirizzo preferito in un paio d’ore; in cui puoi muoverti all’interno di un negozio, scegliere ciò che ti piace, pagarlo (senza passare dalla cassa) e fartelo consegnare dove preferisci in un secondo momento; in cui è lo shop assistant (reale o virtuale) a consigliarti ciò che dovresti acquistare perché sa davvero, ma proprio davvero, ciò che ti piace o ciò che potrebbe abbinarsi bene con qualcosa che hai acquistato in passato.

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Ecco il Retail 4.0!

Sembra fantascienza? Forse un po’ si, ma in realtà per molti di noi, in svariati ambiti, tutto ciò accade già ogni giorno. Gli addetti ai lavori hanno dato un nome ben preciso al fermento che negli ultimi anni ha travolto il mondo del commercio al dettaglio: sempre più spesso, infatti, si sente parlare di Retail 4.0 proprio in riferimento ai paradigmi che stanno dando nuova forma alla relazione tra consumatori e rivenditori.

Così come accaduto nel mondo industriale, infatti, anche quello del retail ha attraversato delle trasformazioni radicali nel corso degli anni. Oggi si parla di Retail 4.0 per indicare l’utilizzo di tecnologie e strumenti digitali - sia all’interno dei negozi che a supporto della catena distributiva - che stanno pian piano rinnovando, tra le altre cose, non solo l’aspetto ma anche il concetto stesso di store.

Retail 4.0

Il Retail 4.0 rappresenta quindi l’ultima frontiera del mondo della distribuzione, all’interno del quale tecnologie e strumenti come l’Internet of Things, i Big Data, i dispositivi mobile, la realtà virtuale e aumentata, sono sempre più diffusi e hanno il compito di creare una nuova esperienza d'acquisto in cui online e offline non sono più due canali di distribuzione in competizione tra loro, o persino antitetici, ma le due facce complementari di una stessa medaglia, quella della digitally enabled customer experience.

Come prepararsi al Retail 4.0?

Per i consumatori il Retail 4.0 è un po' come un parco giochi, è l'El Dorado delle esperienze di consumo: è una prima vera e concreta possibilità di vedere l'utente davvero messo al centro dell'intera esperienza d'acquisto. Per le imprese, invece, si tratta di un'incredibile opportunità per creare dei legami di fiducia con i propri clienti che vadano ben oltre il semplice acquisto continuativo per entrare nella sfera di quei brand di cui il consumatore non vorrebbe mai fare a meno.

Alibaba, per esempio, sta proprio lavorando per raggiungere questo obiettivo. In che modo? Innanzitutto ormai da un paio d'anni ha messo in campo una strategia di diversificazione delle proprie attività che ha portato il colosso creato da Jack Ma ad aprire dei supermercati sul territorio cinese. Si chiamano Hema Supermarket, recentemente rinominati Freshippo, e rappresentano uno dei modelli di riferimento del Retail 4.0 in quanto luoghi in cui il confine tra online e offline quasi non esiste. Ciò che esiste, e ciò a cui si tende costantemente, è la piena soddisfazione delle aspettative e delle esigenze della clientela. E di esempi potremmo farne tanti, tanti altri.

 

 

Digital Dictionary ha la risposta!

Ecco perché è importante mantenere costantemente aggiornata sui più recenti trend di settore la propria popolazione aziendale - se si vuole che questa diventi protagonista di una rivoluzione come quella del Retail 4.0 - e Digital Dictionary ha la soluzione giusta per approfondire la conoscenza di questo fenomeno: un percorso che si articola in 3 momenti dedicati all'approfondimento di un tema di frontiera oggi imprescindibile per le imprese che operano nel mondo della distribuzione al dettaglio.

Digital Dictionary e Retail 4.0

 

Come portare questi temi in impresa? Attraverso una combinazione di differenti metodologie: è possibile sfruttare il potere creativo dei momenti di brainstorming, o la forza coesiva del social learning, o ancora la dinamica competitiva della gamification o, infine, la marcia in più del learning by doing offerto dalla metodologia del nostro active learning.

Inoltre il percorso sul Retail 4.0 proposto da Digital Dictionary è arricchito da un momento di assessment iniziale volto a fotografare lo stadio di partenza dei partecipanti al percorso in merito alla conoscenza e alla predisposizione verso le tematiche oggetto dei momenti formativi e di confronto. A questo primo assessment se ne aggiunge uno conclusivo ideato per attestare l'effettivo arricchimento maturato dai partecipanti ai quali verrà riconosciuto un attestato di merito erogato da prestigiosi partner accademici.

Quindi, come sviluppare la conoscenza degli elementi essenziali, e delle implicazioni manageriali, che un fenomeno globale come il Retail 4.0 porta con sé? Ci pensa Digital Dictionary con il percorso di formazione sul Retail 4.0! Vuoi saperne di più? Contattaci!

 

competenze digitali formazione

Chiara Bua
Autore

Chiara Bua

Digital Innovation Leader in Digital Dictionary. Esponente di spicco del binge-watching da molto tempo prima dell'arrivo di Netflix, non si tira mai indietro quando c'è da scoprire un nuovo ristorante giapponese o una succulenta hamburgheria. È nota al grande pubblico per essere tra le poche persone al mondo ad andare ogni giorno oltre la prima pagina di risultati di Google senza subire danni permanenti al cervello.

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