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5' di lettura

Rieccoci con i consigli di lettura di Digital Dictionary e con la fatidica domanda: qual è il tuo libro del mese?

Noi ne abbiamo individuati cinque, che si distinguono per tipologia, tematiche e obiettivo. La lettura è un alleato importante al servizio della creatività, della risoluzione di problemi e delle capacità organizzative: tutti elementi indispensabili per qualsivoglia professione, specie nell'ambito del digitale.

In questo articolo passiamo dal neuromarketing, alle start up, al copywiriting, alla sociologia e ai nuovi media. Insomma, non ci facciamo mancare niente!

Pronti? Via. Ecco i titoli selezionati dal nostro team:

  1. Blindsight - Johnson e Ghuman
  2. Una valley di lacrime - Giancarlo Sciuto
  3. Il prontuario dello scrittore - Franco Forte
  4. Tribù - Seth Godin
  5. Post Social Media Era - Carriero e Zanolli

 

🐙 Vuoi scoprire i consigli di lettura dei mesi passati? Ecco l'ultimo articolo pubblicato. Se invece vuoi restare sempre aggiornato sul mondo del marketing e della comunicazione digitale clicca sull'immagine qui sotto! 

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1. Blindsight, di Johnson e Ghuman

 

Comprendere il comportamento di consumo delle persone non è solo vantaggioso, ma è necessario.

 

Blindsight, di Johnson e Ghuman

 

Letteralmente, "la vista cieca". Che non significa non vedere, ma vedere solo una parte di ciò che si manifesta.

Hai mai notato che alcuni loghi appartenenti a uno stesso settore, hanno forme o colori in comune? O che le newsletter arrivano tutte più o meno alla stessa ora? Hai mai pensato che ci sia un pensiero strategico dietro.

Probabilmente sì, e la risposta a tutte queste domande risiede nel neuromarketing: quell'affascinante connubio tra psicologia e marketing che riesce a trasformare ricordi, sensazioni, emozioni, logica, dipendenza ed empatia in un comportamento d'acquisto.

A spiegare tutti i meccanismi che riescono ad avvicinare i brand al cervello umano sono i due autori, il neuroscienziato Matt Johnson e il marketer Prince Ghuman.

 

 

2. Una valley di lacrime, di Giancarlo Sciuto

 

Dietro la spensieratezza si nascondono momenti di sconforto, fallimenti, ansie che quotidianamente founder e startupper devono affrontare.

 

Una valley di lacrime, Giancarlo Sciuto

 

Il bello e il brutto delle start-up. O meglio, il brutto dietro al bello che spesso emerge per primo, quando si parla di start-up, di unicorni e di imprese incredibili.

Qualcuno doveva pur sfatare il mito: il mondo delle start-up non è tutto rosa e fiori, la Silicon Valley è attraente ma non priva di sacrifici, fallimenti, rischi, paure e porte in faccia. Da qui il curioso nome scelto da Giancarlo Sciuto per raccontare questo universo: Una Valley di Lacrime.

Ma oltre alla collezione di fallimenti che precedono il successo, l'autore fornisce consigli preziosi cercando di fornire una guida utile a chiunque abbia un progetto ma sia frenato dall'indecisione o spaventato per gli esiti. L'esperienza insegna.  Una Valley di lacrime è un manuale di poco meno di 200 pagine, ma assolutamente completo nel raccogliere obiettivi e sfide comuni, traguardi e fallimenti, ostacoli e come superarli.

 

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3. Il prontuario dello scrittore, di Franco Forte

 

È equilibrio la parola magica, non vantaggio, non profitto. L'equilibrio resta, il profitto va e viene.

 

Il prontuario dello scrittore, di Franco Forte

 

Se una volta la scrittura era considerata un "dono", una predisposizione di pochi eletti, qualcosa di esercitabile - sì - ma neanche indispensabile, oggi occupa una rilevanza senz'altro maggiore. L'affermazione e la diffusione dei social media ha reso tassativo lo sviluppo di capacità di copy per chiunque voglia esprimersi sui canali digitali.

Pensiamo a un semplice post: se per l'immagine puoi racimolarla altrove, o puoi crearla senza necessità di essere un grafico grazie a software molto intuitivi, per la componente di copy non puoi farci niente, devi saper scrivere

Chi non si sa esprimere a parole non comunica, non vende e non si fa capire. Specie in una società che va di fretta, che è irrimediabilmente interconnessa. A questo viene la necessità di redigere "Il prontuario dello scrittore", un manuale puntuale e completo che raccoglie esercizi, consigli per allenare tale capacità.

La scrittura è intuito, fantasia, empatia, ma anche tecnica: ecco il libro giusto per studiarla e apprenderla. Franco Forte, giornalista, traduttore e autor, accompagna il lettore in questo viaggio tra lingua, grammatica, sintassi e letteratura.

 

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4. Tribù, di Seth Godin

 

I leader mettono in discussione lo status quo. Creano una cultura attorno a un obiettivo e coinvolgono gli altri in questa cultura.

 

Tribù, di Seth Godin

 

Cos'è una tribù? Per quanto ci possa sembrare un termine lontano dalla nostra realtà, non lo è poi così tanto. Se le "tribù" sono gruppi di persone collegate tra loro, che si formano attorno a un'idea, una passione o una missione, possiamo concludere che tutti noi siamo inseriti in una o più tribù.

Ma non solo: le tribù sono ovunque, sono dentro e fuori all'ambiente lavorativo, parlano di noi, rappresentano una grossa fetta della nostra persona. In tutto questo, i social media hanno amplificato il fenomeno: hanno aumentato i collegamenti tra le persone, hanno creato i network, hanno unito persone lontane con interessi diversi, costruito gruppi, seguaci e fandom. 

La domanda è: chi guiderà queste tribù? È tutto un tema di leadership, e se pensi che non ti riguardi, questo libro ti farà cambiare idea. La democratizzazione dei social media, l'orizzontalità della società digitale, tutta una serie di fattori socioeconomici concomitanti e casi studio davvero significativi, illustrano e spiegano come sia possibile creare una "tribù" e diventarne leader.

Ti sembra un'impresa lontana, impossibile? Questo libro ti dimostrerà che non lo è. E ti spiegherà come farlo.

 

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5. Post Social Media Era, di Carriero e Zanolli

 

Il nostro desiderio di trovare comunità e connessione non è cambiato. Al contrario, si sta adattando a un futuro che sta emergendo dagli insegnamenti degli ultimi vent'anni di costruzione di comunità online.

Post Social Media Era, di Carriero e Zanolli

Ci troviamo nell'era dei social media. E fin qui nulla di nuovo. Ma cosa ne sarà di tutto questo, di questa vita online, delle piattaforme e delle interazioni, in futuro? Marketer, comunicatori e chiunque viva i social media da vicino, devono iniziare a pensare al Post Social Media Era, a ciò che verrà dopo.

A questo proposito, lo storyteller Cristiano Carriero e il coach Sebastiano Zanolli, fanno un'analisi accurata di quest'epoca e degli strascichi che lascerà. Post Social Media Era viene definito un manuale "tra presente e futuro", tra le opportunità date dal networking, dalle community e dalle relazioni online che si costruiscono sui social media e le nuove opportunità di business che potranno nascere in un futuro digitale e virtuale, nel metaverso.

 

E anche per questo mese, ci siamo. Uno di questi titoli ha stuzzicato il tuo interesse?

Facci sapere quale di questi hai preferito, se hai a tua volta libri da consigliarci o se ti ritrovi nei nostri giudizi su quelli illustrati.

 

Qui sotto, puoi trovare un estratto gratuito del quarto numero di Tentacle Magazine, l’ambizioso progetto editoriale di Digital Dictionary che vuole fare ordine nel mondo della comunicazione digitale d’impresa. 👇

 

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