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4' di lettura

Lo scorso 7 febbraio si è concluso l’evento sportivo, oltre che televisivo, più seguito negli Stati Uniti: Il Super Bowl 2021. 
Come ogni anno, la risonanza mediatica del prestigioso campionato di football ha incentivato i brand nelle più svariate iniziative pubblicitarie.

Complici, in questa 55° edizione, i particolari avvenimenti degli ultimi mesi nel panorama statunitense: dalle elezioni più tormentate della storia, all’assalto al Campidoglio. Il tutto, ornato dal delicato contesto pandemico che accompagna gli Stati Uniti e il mondo intero da ormai un anno. 

La pandemia di Covid-19 e le sue ripercussioni sociali, economiche e psicologiche, hanno irrimediabilmente cambiato il mondo che conoscevamo.

Tutto questo non è passato inosservato agli occhi degli inserzionisti del Super Bowl, che hanno rivisitato la situazione contingente regalandoci messaggi di speranza, momenti di riflessione, ma anche sane parentesi di svago e ironia. 

Tra gli spot apparsi durante gli intervalli del campionato, abbiamo selezionato i più significativi da inserire tra i nostri Best Adv:

  1. Jeep, “The middle”, ReUnited States of America
  2. Indeed, "The rising", We help people get jobs
  3. Toyota, "Jessica Long's story", We believe there's hope and strenght in all of us
  4. Rocket Mortgage, “Certain is better" 

 

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1. Jeep, "The middle", ReUnited States of America

Indiscusso protagonista del Big Game, insieme a Tom Brady, Bruce Springsteen, che sconvolge ed emoziona il mondo con la sua prima apparizione in uno spot pubblicitario.

Noto per non essersi mai esposto sul piano commerciale, l’icona del rock ha accettato di prendere parte al video soltanto il mese scorso, rivoluzionando i piani di Oliver Francois, direttore marketing di Stellantis. 

Come suggerisce il titolo, lo spot è stato girato al centro esatto degli USA: a Lebanon, in Kansas. Tuttavia, “The middle” ha un significato ben più profondo, perfettamente coerente con il contesto critico degli Stati Uniti post elezioni: una nazione divisa dai conflitti politici ed ideologici, oltre che devastata dalla pandemia. 

Jeep, attraverso la voce iconica del Boss, vuole farsi portavoce di un messaggio importante: abbiamo bisogno di incontrarci al centro. Al centro tra i pensieri più estremi, nel mezzo tra le paure e le discordie che impediscono l’unione. 

Lo spot, più emotivo che commerciale, è un appello a cuore aperto agli americani. Un toccante messaggio di speranza, che si conclude con una dedica particolarmente azzeccata: “to the ReUnited States of America”.

A commentare il contenuto del video e ribadirne il messaggio, lo stesso Oliver Francois:

 

Questo è un tentativo di contribuire, di portare a una guarigione. Non è una presa di posizione. Springsteen sentiva che era giunto il momento di interpretare questo tizio nel centro dell'America, che parlava con l'America dall'epicentro dell'America, rappresentando l'America. Spero che venga compreso.

 

Tuttavia, risulta che Jeep, abbia già sospeso lo spot a causa del recentissimo arresto di Bruce Springsteen per guida in stato di ebbrezza. Se non l’hai ancora visto, ecco il video ufficiale: 

 

 

2. Indeed, "The rising", We help people get jobs.

Indeed segna il suo esordio ai Super Bowl con un commovente video in cui esprime, nella maniera più spontanea ed efficace, il senso della sua esistenza: aiutare le persone a trovare lavoro. 

Un concetto semplice, ma espresso in maniera sensazionale.

In direzione contraria rispetto ad altri partecipanti al Big Game, che hanno optato per un tono più ironico, Indeed ha deciso di non guardare dall’altra parte. Ha rappresentato, in un video di 60 secondi, la paura e la delusione dei milioni di americani che hanno perso il lavoro durante la pandemia, ma anche il coraggio di chi vuole rimettersi in gioco.

Lo spot vede alternarsi volti e situazioni, stati d’animo e reazioni. Il tutto accompagnato dal rassicurante we help people get jobs, in cui “people” viene sostituito con i vari destinatari del video: chiunque cerchi lavoro.

Ciò che trapela dalle toccanti sequenze che compongono lo spot, è un sincero messaggio di speranza e di supporto che coinvolge chiunque, indipendentemente dal ruolo, dal titolo e dalla circostanza.

A conferma di quanto già espresso nello spot, il CEO Chris Hyams ha specificato:

 

Indeed è qui per aiutare tutti coloro che cercano lavoro, non importa il loro background o la loro esperienza, solo posti di lavoro che si allineano con le loro competenze, passioni e personalità.

 

Insomma, un debutto eccezionale per Indeed. Sei d’accordo? Questo è il video:

 

3. Toyota, "Jessica Long's story"

In linea con l’idea di rinascita promossa da Indeed, lo spot di Toyota racconta la storia di Jessica Long, 13 volte medaglia d’oro paraolimpica. 

Un video che non parla di auto, che non ne mostra una neanche per sbaglio. 

Attraverso l’emozionante racconto della vita della nuotatrice, dalla sua adozione al podio, la casa automobilistica vuole trasmettere la grinta e il coraggio che permette di far fronte alle difficoltà. 

La metafora della vita di Jessica, nata in Siberia con una rara malattia che le ha causato l’amputazione di entrambe le gambe, divenuta poi campionessa olimpica, insegna ciò che viene esplicitato alla fine del video: 

 

We believe there is hope and strength in all of us

 

Con questa brillante iniziativa, Toyota riesce a veicolare tenacia, fiducia e ottimismo, fornendo un meraviglioso esempio di trionfo sulle avversità. 

Nient’altro da aggiungere, nulla che non dica già lo spot completo: 

 

4. Rocket Mortgage, "Certain is better"

Con un tono decisamente più leggero rispetto ai precedenti, sul podio del Super Bowl Ad Meter di USA Today, non uno, bensì due spot di Rocket Mortgage. 

Non accadeva da ben 14 anni che un brand riuscisse a conquistare i primi due posti nella classifica del meter statunitense.

I due video, sagaci e spiritosi, illustrano la differenza tra essere “abbastanza sicuri” ed essere “certi”, rappresentando una serie di improbabili scenari in cui essere pretty sure non basta. 

Per esempio, essere “abbastanza sicuri” di avere addosso un paracadute, al momento di lanciarsi dall’aereo, non è come esserne certi. 

Le divertenti sequenze recitate da Tracy Morgan lo ritraggono in una successione di situazioni analoghe, in cui mette in evidenzia il fatto che con Rocket Mortgage puoi essere certo, non “abbastanza sicuro”.

Ecco entrambi i video, già assimilati in uno solo: 

 

Domanda lecita, ma non scontata: chi non c’era, perché non c’era? 

Ebbene sì, chi segue il Super Bowl ogni anno non può aver ignorato l’assenza di alcuni brand storicamente presenti, come Coca-Cola, Pepsi, Kia o Hyundai. 

D’altra parte, non è un segreto che gli spazi pubblicitari, durante la finale di campionato della National Football League (NFL), siano tra i più costosi in assoluto. Considerato che l’evento registra in media il 70% di share ogni anno, tenendo sintonizzati più di 100 milioni di spettatori, i brand coinvolti nell’evento spendono intorno ai 5,2 milioni di dollari, per uno spazio di 30 secondi.

Alla luce di questo, risulta più comprensibile la scelta di brand come Budweiser, che per la prima volta in 37 anni non ha preso parte all’evento, dichiarando di voler reindirizzare le spese pubblicitarie per aumentare la consapevolezza dei vaccini contro il COVID-19.

In definitiva, chi ha vinto il Super Bowl 2021, oltre ai Tampa Bay Buccaneers? Quali sono stati i tuoi spot preferiti?

Alcuni brand hanno colto l’occasione per veicolare messaggi importanti, mentre altri hanno preferito un approccio più umoristico. Per altri ancora, il messaggio, era proprio destinare i propri fondi ad altre spese. 

Facci sapere cosa ne pensi. 

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