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6' di lettura

La crescente diffusione dei social media e il loro sviluppo, inarrestabile nel suo corso, ha aperto opportunità prima inimmaginabili per aziende e professionisti. 

La maggior parte dei social ha predisposto strumenti a pagamento (per esempio, Facebook Ads), che consentono alle aziende, professionisti e attività commerciali di interagire direttamente con prospect e clienti, sfruttando canali comodi, intuitivi e diretti.

In precedenza abbiamo parlato Digital Marketing, in questo articolo ci soffermiamo sul Social Media Marketing, analizzandone i benefici, le caratteristiche e i canali.

Ecco di cosa parleremo:

  1. Social Media Marketing: cos'è
  2. Social Media Marketing: perché è importante
  3. Digital Marketing e Social Media Marketing: le differenze
  4. Social Media Marketing: quali sono i vantaggi
  5. Social Media Marketing: i social principali

 

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1. Digital Marketing: definizione

 

Il Social Media Marketing (SMM) è quella branchia del Digital Marketing che concerne tutte le strategie di comunicazione e marketing sviluppate sui social network.

 

 

I social media rappresentano una risorsa strategicamente fondamentale a supporto delle attività di marketing, comunicazione e vendita.

Il loro ruolo attuale, all’interno del Customer Journey, li rende un touchpoint indispensabile da presidiare per chiunque voglia attirare l’attenzione del proprio pubblico di riferimento. 

 

 

2. Social Media Marketing: perché è importante

La sua importanza si deve al ruolo che i social media occupano sullo scenario attuale, non solo dal punto di vista del Customer Journey, ma proprio per quanto concerne le abitudini delle persone.

Basti pensare che, a livello globale, i social media ospitano 4,5 miliardi di persone su una popolazione complessiva di 7,89 miliardi. Solo in Italia, 50 milioni di persone accedono quotidianamente a Internet, di cui 41 milioni sono iscritte ai social media. 

Secondo We Are Social, in Italia la penetrazione sui social si attesta intorno al 58% della popolazione, che spende mediamente 2 ore al giorno sui social media. Di questi, il 31% usa i social per lavoro. 

D’altronde, oltre al confronto e allo scambio di idee, esperienze e alla ricerca di informazioni, oggi si svolgono importanti pratiche lavorative sui social media, specie negli ambiti del marketing, della comunicazione, della vendita e delle nuove tecnologie.

 

Al lavoro sui social media

 

 

3. Digital Marketing e Social Media Marketing: le differenze

Seppur spesso vengano utilizzati come sinonimi, non lo sono.

La differenza sostanziale tra Digital Marketing e Social Media Marketing consiste nel fatto che il secondo sia una branchia del primo: il Digital Marketing include il Social Media Marketing, quest’ultimo non è che un suo focus specificatamente rivolto ai social media.

Il Digital Marketing rappresenta, invece, la totalità delle strategie di marketing applicate ai canali digitali, i quali non sono circoscritti ai social media. Per esempio, si occupa dell’email marketing, del search marketing, delle PR, di partnership e sponsorship sviluppate online e di altri aspetti della comunicazione sul web che esulano dall’attività sulle piattaforme social. 

 

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4. Social Media Marketing: quali sono i vantaggi

La rilevanza dei social media nel mondo del marketing oggi è indiscussa, oltre che costantemente confermata dal loro trend in crescita.

Il Social Media Marketing porta benefici non indifferenti a sostegno del marketing e della comunicazione di un brand, soprattutto per quanto riguarda la possibilità dei clienti di interagire con questo in maniera più diretta e informale. Che sia attraverso un like, un commento, una condivisione o un tweet.

Tra i maggiori benefici del SMM, è opportuno considerare:

 

1. Una maggiore possibilità di insinuarsi nella mente dei consumatori

Se il brand cerca un modo per farsi notare, per far cadere l’occhio dell’utente sul suo nome o su un suo contenuto, i social media sono il posto giusto. Il che non si traduce per forza in una condivisione, un like o una qualunque interazione con il brand, ma l’esser presente sui canali digitali offre sicuramente più possibilità di essere notati. Esser percepiti richiede un passo ulteriore.

Qualora volessi approfondire il tema, ne abbiamo parlato nell’articolo Personal Branding: come essere influenti sui canali digitali.

 

2. La capacità di allineare la propria offerta alle reali esigenze dei clienti

I social media rappresentano uno strumento prezioso in termini di reperimento delle informazioni sui clienti.

Gli insights messi a disposizione dai social e la lettura strategica delle interazioni degli utenti con il brand permettono di ricavare informazioni utili a conoscere meglio il target. Ne consegue, a rispondere meglio alle sue esigenze attraverso la propria offerta. 

 

3. Gestire la Brand Reputation

Il rapporto più diretto con stakeholder e consumatori permette al brand di risolvere tempestivamente qualsiasi tipo di situazione, che sia un reclamo, una richiesta o qualsiasi tipo di interazione. 

Inoltre, come già sottolineato in precedenza, le attività di comunicazione e marketing sui social media rappresentano un supporto ai media tradizionali. Quindi una modalità differente e molto semplice per veicolare concetti importanti.

 

4. Incanalare i lead lungo il funnel

I social media rappresentano veri e propri touchpoint, specie se si parla di social commerce. Tant'è che l'esperienza di acquisto in tutte le sue fasi, oggigiorno, si può svolgere interamente sui social.

Non resta che pianificare il Customer Journey sulla base del social media più indicato per il proprio prodotto o servizio. 

 

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5. Social Media Marketing: i social principali

Una premessa: essere presenti sui canali digitali non significa essere influenti al loro interno. Al contrario, una presenza digitale poco curata o per nulla ottimizzata, può produrre risultati contrari alle aspettative. 

Pertanto è fondamentale agire in chiave strategica. Il primo passo è capire su quali canali ci si vuole attivare. 

E no, un social non vale l’altro. Ogni piattaforma risponde a regole proprie, ha un proprio pubblico principale (in termini generazionali, ma non solo) e  apre a opportunità differenti. 

Per dare qualche dato, facciamo un excursus dei social media più noti, individuandone le caratteristiche più rilevanti lato marketing:

Facebook

  1. Utenti: la piattaforma accoglie, mediamente, 2,9 miliardi di utenti al mese;

  2. Target: le generazioni più coinvolte sul social sono i Millennial e i Baby Boomer, che attualmente hanno dai 30 ai 60+ anni;

  3. Aziende: normalmente, vi si trova qualsivoglia tipologia di business, sia B2B, sia B2C. Combinando le migliori funzionalità delle principali piattaforme competitor, Facebook offre la possibilità tangibile di incontrare il proprio target e rendere visibili i propri contenuti. 

Instagram

  1. Utenti: la media mensile si aggira intorno a 1 miliardo;

  2. Target: Generazione Z e Millennial, il core target al momento è dai 25 ai 35 anni;

  3. Aziende: prevalentemente B2C, con maggiore attenzione a settori come eCommerce, entertainment, fashion, beauty, food e travel. Essendo la piattaforma “visual” per eccellenza è quella che verte maggiormente sulla content creation, sull’importanza del contenuto

LinkedIn

  1. Utenti: la media mensile si aggira intorno ai 260 milioni;

  2. Target: il core dei suoi utenti è tra i 25 e i 45 anni, riguardando quindi prevalentemente i Millennial

  3. Aziende: per lo più B2B, con particolare attenzione ai settori del marketing, HR, formazione, tecnologia e ambito legale. I brand B2C sono presenti sulla piattaforma, ma in misura minore rispetto al B2B e, al momento, più per motivi legati al recruiting e alla ricerca di nuovi dipendenti.

TikTok

  1. Utenti: attualmente registra circa 1 miliardo di utenti mensili;

  2. Target: quasi esclusivamente Generazione Z, dai 16 ai 24 anni;

  3. Aziende: prevalentemente B2C, le sue funzionalità di TikTok for Business per aziende e creator combinano intrattenimento, velocità e semplicità, componenti oggi fondamentali per una comunicazione efficace sui social media.

YouTube

  1. Utenti: attualmente registra circa 1 miliardo di utenti mensili;

  2. Target: vastissimo in termini di età, dai 18 ai 45+ anni;

  3. Aziende: sia B2B sia B2C, comprendendo un vastissimo panorama di settori.  È sicuramente la piattaforma più nota e consolidata, oltre che la più storica, per il marketing dei video. Anche se, attualmente, TikTok e Instagram (per la funzione reels) stanno rappresentando valide alternative per intrattenere il target più giovane. 

Pinterest

  1. Utenti: circa 400 milioni mensili;

  2. Target: molto eterogeneo, dai 18 ai 45 anni, normalmente non oltre;

  3. Aziende: prevalentemente B2C, più concentrate sui settori del beauty, arte, fashion, architettura, bricolage e fotografia. Lato utente, l’intenzione principale è quella di trarre ispirazione, specie per quanto riguarda quelle attività “fai da te”. 

 

Insomma, il panorama dei media digitali offre, oggigiorno, una moltitudine di alternative valide, differenti per scopo, predisposizione e indubbiamente target.
Nell’impostare una strategia di Social Media Marketing diventa fondamentale riconoscere il canale più idoneo per il tipo di comunicazione che si vuole realizzare e il target da intercettare. 


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