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5' di lettura

 

Esistono diversi modi per apprendere e mantenersi aggiornati. Leggere è sicuramente uno di questi, infatti, rappresenta una fonte di stimoli, aiuta ad aumentare la creatività e ci aiuta a cambiare il punto di vista su situazioni anche note. Perché non dedicarsi ad una lettura che possa aiutarci anche nel nostro lavoro?

Puntuali come sempre, anche questo mese, il nostro team ha selezionato alcuni titoli che approfondiscono temi del marketing, della comunicazione e delle vendite. Siamo certi che ti forniranno spunti utili, sia a livello personale che professionale.

Ecco i titoli selezionati:

  1. Ho fatto un coworking, anzi 100 - Massimo Carraro
  2. Emotion Driven Design - Valentina di Michele e Andrea Fiacchi
  3. Contactless - Stefania Saviolo
  4. Story or die - Lisa Cron
  5. #Addicted - Gea Scancarello
  6. La tua idea non vale nulla - Michele Polico
  7. Un mondo senza email - Cal Newport

 

Vuoi scoprire i consigli di lettura dei mesi passati? Ecco l'ultimo articolo pubblicato con i consigli di lettura del mese di ottobre. Se invece vuoi restare sempre aggiornato sul mondo del marketing e della comunicazione digitale clicca sull'immagine qui sotto! 

 

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1. "Ho fatto un coworking, anzi 100" di Massimo Carraro

 

Anche tu puoi fare un Coworking. E lo puoi fare meglio di una multinazionale.

 

coworkingL'autore del manuale è Massimo Carraro, fondatore di Rete Cowo, un Network di oltre 100 spazi, in tutta Italia e Canton Ticino.

Un libro che gli è costato 13 anni di esperienza, tutti raccolti in 248 pagine in cui chiarifica e sintetizza il suo lungo, ma soddisfacente lavoro.

Una lettura che promette al lettore di capire a fondo cosa sia un coworking, come organizzare un proprio spazio di lavoro condiviso e far sì che vengano rispettati i principi chiave della consapevolezza e della preparazione.

Il lettore si trova dinanzi a nozioni teoriche, esperienze pratiche e un caso studio di grande portata. Massimo Carraro mette in evidenza come un coworking di qualità non possa prescindere da professionalità e sincero interesse, vale a dire una sana attitudine al networking.

 

 

2. "Emotion Driven Design" di Valentina di Michele e Andrea Fiacchi

 

Se non conosciamo i nostri utenti, cioè le persone che usano i nostri servizi, ci accontenteremo di soluzioni superflue e di passe-partout.

 

emotion driven design

Un libro che parla di marketing, senza focalizzarsi sul Content Design, sulla Content Strategy o sull' UX Writing, seppur fornisca al lettore le basi di tutte queste competenze, ovvero: come creare contenuti emotion driven.

Nasce da un presupposto base: dietro allo schermo e alle comunicazioni, a tratti, standardizzate ci sono comunque le persone. Con tutti i bagagli emotivi annessi.

Un libro che, come dichiarato dagli autori, nasce soprattutto dalle esperienze e dagli errori, con l'auspicio che la sua lettura aiuti chi si occupa di contenuti a non distogliere il focus sulle persone e i loro bisogni, in fase di progettazione.

A chi è orientato il libro? A tutte quelle figure professionali coinvolte nella progettazione di contenuti digitali e interfacce utenti, dai designer, agli sviluppatori ai creator.

 

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3. "Contactless" di Stefania Saviolo

 

Le trasformazioni che la pandemia ha imposto non sono le risposte a un momento contingente, ma una decisa accelerazione verso qualcosa di diverso.

 

contactless

Come sono cambiate le esperienze dei consumatori durante la pandemia? Una cosa è certa, siamo diventati sempre più contactless, che però non significa humanless.

Il libro offre una visione completa di questo fenomeno, ovvero del nuovo approccio che si è insediato tra azienda e cliente, conciliando i canali fisici e digitali, applicato a diversi settori: fashion, lusso, design, retail alimentare e servizi finanziari.

Stefania Saviolo, docente dell'Università Bocconi di Milano, raccoglie numerosi casi studio all'interno dell'opera, offrendo un dettagliatissimo quadro critico circa il fenomeno e i suoi sviluppi futuri.

 

 

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4. "Story or die" di Lisa Cron

Tutte le storie riguardano il cambiamento. Come cambiamo. E ogni cambiamento è difficile.

 

story or die

Partiamo dall'autrice: Lisa Cron è una story coach per scrittori e consulente di storie per film, televisione e serie tv.

Insomma, vive di storie, ne ha fatto un mestiere e in questo manuale spiega l'importanza del saper raccontare storie. 

Cosa si impara da"Story or die"?

Si impara, in primo luogo, la storica e incredibile importanza per gli esseri umani di raccontare storie, come questa sia una costante in ogni area della vita.

Si approfondisce il significato più intrinseco delle storie, cosa attiva nel cervello una storia raccontata bene, fino ai principi della storia nella saggistica, il significato dei telegrafi e le menzogne milleniarie che vengono comunemente insegnate sullo storytelling. 

 

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5. "Addicted" di Gea Scancarello

 

L'industria tecnologica ha incorporato strumenti potentissimi e li ha messi a servizio dei propri clienti, sfruttando la psicologia, le debolezze, le fragilità dei nostri meccanismi di difesa; nonché il conformismo, le mode e il consumismo.

 

#addicted

In parte lo sospettavamo, dall'altra parte non ce lo auguravamo. Di vero c'è che non possiamo più negarlo: a nostra insaputa, la tecnologia pensata per essere al nostro servizio, ci ha reso oggi dipendenti da lei, non riuscendo ora a slegarci. 

Gea Scancarello ripercorre i passaggi chiave che hanno caratterizzato il nostro legame con la tecnologia, mettendo in luce la relazione patologica che oggi ci lega.

Un manuale orientato al futuro delle innovazioni e alle trasformazioni ancora in essere, per tutti coloro che si pongono domande tecniche ma anche etiche sul come l'umanità si sia ritrovata dipendente dai propri dispositivi tecnologici.

 

 

6. "La tua idea non vale nulla" di Michele polico

 

Le aziende sono fatte di persone e le persone giuste fanno la storia delle aziende di successo.

 

la tua idea non vale nulla

Michele Polico, autore del manuale, è colui che a 24 anni ha fondato Young digitals.

In questo libro racconta la sua esperienza imprenditoriale, invitando i suoi lettori a porsi delle domande circa il proprio percorso di realizzazione, personale e professionale. Se questo debba passare per l'azienda o meno e in che modo. 

Michele Polico mette in evidenza tutti gli aspetti principali che riguardano il mettersi in gioco con un proprio progetto: i rischi, le intuizioni, l'importanza delle relazioni e delle persone, il mettersi in discussione e il rimanere generosi. 

Il libro offre una prospettiva fresca e lucida, unendo la teoria alla pratica, con l'obiettivo di dare la giusta carica agli imprenditori di domani, stimolando l'innovazione e la creatività.

 

 

7. "Un mondo senza email" di Cal Newport

 

Il cambiamento tecnologico non è incrementale, ma ecologico (...) un nuovo medium non aggiunge qualcosa, cambia tutto.

 

un mondo senza email

Malgrado il titolo provocatorio, l'intento dell'autore non è contrastare le email come forma di scambio di informazioni, ma restituire una visione lucida di una serie di modi di lavorare che conseguono da questa pratica.

Cal Newport nello spiegare questo concetto si affida a un'immagine: quella della "mente alveare iperattiva, che descrive esattamente il nostor attuale modo di lavorare tramite le email: un workflow focalizzato sulla conversazione continua, che prevede messaggi imprevisti e non strutturati, veicolati attraverso software e strumenti digitali.

Tuttavia l'autore non si limita a una componente critico/descrittiva delle email, ma tenta di fornire degli spunti per venire a capo di molte situazioni attuali che conseguono da questo fenomeno e - in particolare - dalla mente alveare iperattiva.

 

La nostra carrellata di consigli è finita. Qualcuno di questi titoli ha catturato la tua attenzione? Leggere è un'attività ricca di stimoli, tutte le informazioni raccolte si riveleranno utili in modi inaspettati. Perché non iniziare proprio da questi titoli?

 

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