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8' di lettura

Come abbiamo già definito all'interno dei nostri articoli a tema employer branding, questa attività deve essere continua e a lungo termine per promuovere un'azienda o un'organizzazione per attrarre, reclutare e trattenere i talenti e far percepire come la tua realtà lavorativa sia un “ottimo posto di lavoro".

 

L'employer branding rappresenta la somma di pensieri e sentimenti che le persone associano a un datore di lavoro, sia positivi che negativi. Nell'era digitale tutto questo è amplificato attraverso l'utilizzo dei canali digitali come Facebook, Instagram, Twitter e non per ultimo LinkedIn.

Il modo in cui comunichi con i tuoi dipendenti, i tuoi candidati e il pubblico, soprattutto in un momento di crisi, può creare o distruggere la tua posizione come datore di lavoro e il tuo employer branding per gli anni a venire. Come fare employer branding su LinkedIn, ossia il network professionale per eccellenza? Come gestire la reputazione aziendale e l'employer branding sui social network anche in tempo di crisi?

In questo articolo parleremo di:

  1. Perché fare employer branding su LinkedIn?
  2. I vantaggi di LinkedIn sull'employer branding
  3. Come definire una strategia di employer branding su LinkedIn con Digital Dictionary
  4. Best practice per gestire l'employer branding su LinkedIn 
  5. Alcuni suggerimenti tecnici per migliorare la tua strategia di employer branding su LinkedIn
  6. LinkedIn a supporto della reputazione aziendale e dell'employer branding in tempo di crisi

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1. Perché fare employer branding su LinkedIn?

Grazie alla sua vasta community di utenti, LinkedIn è un'ottima piattaforma per creare e raccontare il tuo employer branding e allo stesso tempo attirare i migliori talenti per la tua azienda.

Nel 2020 la piattaforma ha lanciato nuove funzioni per supportare i recruiter e per chi cerca lavoro. Oggi il network conta più di 13 milioni di professionisti in Italia, diventando il più rilevante sia per trovare i candidati, sia per promuovere il proprio brand e sviluppare strategie di comunicazione. Grazie alla sua community, è possibile utilizzare LinkedIn per:

  • pubblicare opportunità di lavoro;
  • rintracciare potenziali candidati;
  • costruire la propria rete professionale.

LinkedIn è il sito di networking professionale preferito dalle persone, in cui i professionisti sviluppano il proprio personal branding. Secondo il Digital Trust Report 2019, il 70% degli utenti considera LinkedIn come una delle fonti di informazione più attendibile, al pari di Forbes e del Wall Street Journal.

 

Perchè sfruttare LinkedIn per il tuo Employer Branding?

Secondo le statistiche di LinkedIn, un forte employer branding può avere un impatto positivo sul tuo business. Le aziende che si concentrano su questo aspetto possono avviare facilmente conversazioni con i migliori talenti. Possono anche riempire le posizioni aperte più rapidamente. In effetti, queste aziende registrano un tasso di apertura InMail, ossia messaggi diretti, superiore del 31% e un aumento del 20% del tasso di assunzioni. Di conseguenza si assiste anche ad una riduzione fino al 43% del costo delle assunzioni.

Non solo: puoi sfruttare LinkedIn per presentare la tua azienda come il posto migliore dove lavorare. Puoi parlare della cultura aziendale con l'aiuto di foto, video o gif. Puoi anche condividere post di blog scritti dai tuoi dipendenti e mostrare il tuo team di talento e i ricchi valori dell'azienda ai tuoi potenziali candidati. Non solo, a livello più tecnico LinkedIn ti permette di sviluppare strategie di social listening e social selling a supporto della tua organizzazione e ti offre ad esempio strumenti come LinkedIn Recruiter, per sviluppare una comunicazione attrattiva e targetizzata nei confronti del tuo pubblico, grazie a filtri che migliorano la ricerca dei talenti.


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2. I vantaggi di LinkedIn sull'employer branding

Allo stesso modo, sia chi cerca lavoro, sia i recruiter "vanno in giro" su LinkedIn con un obiettivo in mente: il networking. Di cosa stiamo parlando? Una forma di reclutamento sociale che mantiene un senso di formalità, a differenza di altri processi di reclutamento. Per questo motivo LinkedIn offre a te e alla tua azienda molte opportunità importanti a supporto del networking, quali:

  • presenza su un mercato nazionale e internazionale;
  • visibilità e credibilità nei confronti di potenziali clienti, distributori, partner, fornitori e non per ultimo i talenti;
  • un’autorevole ricerca avanzata per trovare candidati in qualsiasi parte del mondo;
  • influisce sulla tua rete commerciale, consentendo informazioni e referenze su nuovi contatti;
  • compatibilità con i dispositivi mobili.

 

Diverse statistiche mostrano che il brand dell’azienda e il reclutamento del datore di lavoro vanno di pari passo. L'Employer Branding Playbook di LinkedIn riporta che un forte employer branding riduce il costo per assunzione fino al 50% e abbassa i tassi di turnover del 28%Non solo, ma evidenzia come le reclute forti sono una grande spinta per alla base dell'employer branding.

LinkedIn aiuta i datori di lavoro a scegliere i candidati migliori e fornisce allo stesso tempo dati e analisi su domande e assunzioni, al fine di facilitare il processo di ricerca.

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3. Come definire una strategia di employer branding su LinkedIn con Digital Dictionary

In che modo la tua azienda può sfruttare la più grande rete professionale del mondo per attirare talenti? La risposta sta tutta nell’employer branding. Grazie alla partnership con LinkedIn, noi di Digital Dictionary possiamo darti sostegno nella comunicazione della tua strategia di employer branding a supporto dei processi di recruiting.

Al fine di creare il tuo employer branding su LinkedIn, la prima cosa che devi fare è creare una pagina aziendale sul social network. La pagina della tua azienda ti aiuterà non solo a costruire il tuo brand come datore di lavoro, ma anche a mostrare la tua azienda e tutti i suoi servizi o prodotti correlati. E poi?

 

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1. Metti a fuoco i fattori critici di successo e armati di dati efficaci

Partire da un'analisi interna ed esterna della propria offerta di lavoro è fondamentale per creare un forte employer branding. Concentrati sulla mission, vision, mete e valori aziendali e su tutta la cultura aziendale alla base della tua organizzazione. Attua analisi dei trend e ricerca dati, keyword e informazioni utili per evidenziare le esigenze del tuo settore e della tua azienda e per comprendere quale tipo di talento devi attirare per raggiungere gli obiettivi desiderati.

 

2. Posizionati e definisci il tuo approccio come un valido datore di lavoro

Dopo aver avviato ricerche e ricavato informazioni del tipo “chi, cosa, quando, dove e come" è importante comunicare la tua proposta di valore aziendale all'interno di LinkedIn e definire i tuoi obiettivi, al fine di posizionarti e rendere chiara la tua visione lavorativa.

 

3. Promuovi e coinvolgi con la tua comunicazione

Sincerità, personalità e coerenza sono valori centrali nella comunicazione di employer branding. Come comunicarli? Grazie all'utilizzo di contenuti multimediali, quali foto, presentazioni, video e articoli ad esempio puoi rendere la tua comunicazione più efficace e coinvolgente.

 

4. Misura, correggi e incentiva il potenziale dei tuoi collaboratori

Scegli i tuoi indicatori chiave al fine di rintracciare e analizzare l'andamento della tua comunicazione. Ciò ti permette di valutare come sta andando la tua strategia all'interno del social network e di dare indicazioni ai tuoi collaboratori e incentivare il loro operato.

 

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4. Best practice per gestire l'employer branding su LinkedIn 

Un rapporto di LinkedIn pubblicato il 21 aprile ha evidenziato che la messaggistica a supporto dell’employer branding si è evoluta in termini di comunità, supporto e assistenza. “In poche parole, sembra che i messaggi mettano le persone al primo posto, nel modo migliore", afferma il rapporto.

Cosa fare per garantire e gestire con successo gli sforzi di una strategia di employer branding anche in tempo di crisi?

Indipendentemente dal tipo di difficoltà che la tua azienda può affrontare, dal rapporto di LinkedIn impariamo alcune best practice da tenere a mente:

  • dimostra la tua leadership. In tempi di crisi, guida e rassicurazione sono due aspetti che le persone ricercano in qualsiasi contesto. Fiducia e determinazione, ma anche compassione ed empatia devono essere valori al centro della tua attività comunicativa; 
  • metti le persone al primo posto. Parla delle persone, non di soldi, numeri e/o di affari. Mostra e comunica come stai supportando dipendenti, candidati e clienti;
  • sii proattivo. Evita comunicazioni troppo fredde e formali. Prediligi comunicazioni proattive e coerenti, in linea con la tua value proposition;
  • sii onesto e trasparente. Semplicità, sincerità e chiarezza sono 3 aggettivi che devono ruotare attorno alla tua comunicazione in tempo di crisi. Perché? Non lasciare spazio a imprecisioni, ipotesi errate che potrebbero generare ansia e panico.

 

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5. Alcuni suggerimenti tecnici per migliorare la tua strategia di employer branding su LinkedIn

Ecco alcuni suggerimenti utili per migliorare la tua strategia di employer branding, in modo da attirare e comunicare con i migliori talenti su LinkedIn: 

 

1. Aggiorna il tuo profilo LinkedIn personale

Non parlare solo di te ma anche della tua azienda. Quando ti avvicini alle persone su LinkedIn per una candidatura di lavoro, il più delle volte controlleranno il tuo profilo LinkedIn personale. Pertanto, è importante sfruttare il proprio profilo per migliorare il proprio employer branding. 

 

2. Concentrati e cura la tua pagina LinkedIn aziendale

Le pagine aziendali di LinkedIn sono create in modo ideale per aumentare la consapevolezza del brand e del datore di lavoro. Spesso si rivolgono a coloro che potrebbero essere già dipendenti e non persone in cerca di una posizione lavorativa. Un'ottima pagina aziendale di LinkedIn rafforza il tuo employer branding e migliora i risultati delle assunzioni. 

 

3. Sfrutta i gruppi di LinkedIn 

I gruppi di LinkedIn sono eccezionali per aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento del brand poiché ti consentono di comunicare con il tuo pubblico di destinazione su un'unica piattaforma. Non solo, ma ti permettono di diffondere la tua cultura aziendale su più vasta scala.

 

4. Coinvolgi i tuoi dipendenti e condividi le loro storie

I tuoi dipendenti possono migliorare il tuo employer branding meglio di qualsiasi altra strategia. Attraverso l’employee advocacy, induci i tuoi collaboratori a condividere la loro vita quotidiana e la loro esperienza di lavoro nella tua organizzazione attraverso i canali digitali. Trasformali in ambasciatori del brand!

 

5. Posta in modo coerente

Assicurati di pubblicare contenuti interessanti e utili. Molti dei tuoi potenziali candidati potrebbero non essere in cerca di lavoro in questo momento, ma se continuano a vedere le attività della tua azienda in modo coerente su LinkedIn, sarai “top of mind" quando penseranno davvero di fare una mossa. 

 

LinkedIn è il luogo in cui le persone vanno in cerca di lavoro: ben il 59% ci giungono per verificare un'opportunità di lavoro, dopo averne sentito parlare. Assicurati che la pagina della tua azienda e la tua pagina come datore di lavoro sia attraente, aggiornata e abbia contenuti accattivanti.

 

Difficoltà covid employer branding

6. LinkedIn a supporto della reputazione aziendale e dell'employer branding in tempo di crisi

La reputazione aziendale è un'attività immateriale di valore - se non la più preziosa - di un'azienda. Una gestione efficace della comunicazione può aiutare un'azienda a superare una crisi, che essa sia  finanziaria, gestionale o causata da eventi esterni naturali, più rapidamente e con minori conseguenze negative in termini di valore di mercato, fidelizzazione dei talenti e dei consumatori.

Di fronte a una crisi, come ad esempio quella di Samsung nel 2016, che ha dovuto richiamare i telefoni cellulari a causa di problemi di batteria, o Volkswagen, con il suo scandalo sulle emissioni diesel, o non ultima quella legata all'emergenza sanitaria, le aziende devono sempre affrontare varie sfide, tra cui la comunicazione, in modo da ridurre al minimo l'impatto negativo. 

Ha senso pensare e investire nell’employer branding in tempi di crisi? La risposta a questa domanda è sì.

Gestire l’employer branding in un periodo di crisi può sembrare un'azione un po’ delicata. La difficoltà sta nel mantenere il giusto equilibrio fra promuovere la propria attività ed essere di supporto alle realtà intorno a te, colpiti o meno dalla crisi. In tempi di crisi, siamo costantemente in contatto con tutto il nostro pubblico. La comunicazione ci consente di gestire, in tempo reale, gli sforzi aziendali e non per ascoltare, impegnarci nel dialogo e personalizzare i nostri messaggi mentre gli eventi si svolgono, soprattutto online. Per questo motivo ti devi concentrare non solo sulle comunicazioni aziendali interne, ma anche in quelle esterne, perché questi messaggi dovrebbero raggiungere anche i tuoi potenziali candidati futuri.

Il successo del tuo employer branding e della reputazione della tua azienda sono strettamente correlati, non solo, ma attirano molta l'attenzione sia online che offline. Qualsiasi scandalo o altra crisi legata alla tua attività sarà come una calamita per i media, per questo è importante avere a mente 3 fattori importanti a supporto di un'eventuale crisi, di qualsiasi genere:

  • prepararsi per una crisi, ossia valutare possibili situazioni di crisi aziendali;
  • gestire la crisi e quindi comprendere e saper adattare i messaggi ai canali:
  • ricostruire la propria reputazione dopo una crisi, grazie soprattutto ad un'analisi post crisi.

Il modo in cui gestisci una crisi avrà un effetto significativo sulla relazione della tua organizzazione e del tuo employer branding sia con il pubblico che con i media per molto tempo.

 

I media sono senza dubbio uno strumento potente... nella società e nelle controversie. C'è una fila lunga un miglio per usarli... La verità fondamentale che un avvocato ignora a rischio e pericolo del suo cliente è che c'è un tribunale dell'opinione pubblica e l'avvocato può vedere il suo caso perso molto prima che si alzi per salutare il giudice. 

Peter Gordon - Slater & Gordon

 

La reputazione dell'azienda, basata anche su un employer branding visibilmente forte, con ottime recensioni, ambasciatori, testimonianze e altro ancora, è una grande leva per inseguire i migliori talenti. In un momento di difficoltà, come ad esempio quello attuale, ci sono alcune azioni e attività che possono essere svolte sui social network, come LinkedIn:

 

1. Attrarre i talenti che potrebbero non averti considerato in precedenza

Con così tanti talenti sul mercato che trascorrono il loro tempo libero in rete nella ricerca di lavoro, tramite ad esempio LinkedIn, hai l'opportunità per creare un sentiment esterno positivo e posizionarti così come un valido datore di lavoro.

Secondo un rapporto di LinkedIn, i post sulla piattaforma che ottengono il maggior coinvolgimento e le reazioni positive sono correlati a come le aziende intensificano i loro interventi a supporto dell'emergenza di crisi, sia che le loro azioni siano grandi o piccole.

 

2. Investire nella comunicazione di crisi

 La gestione delle crisi è un processo progettato per prevenire o ridurre il danno che una crisi può infliggere a un'organizzazione e ai suoi stakeholder .

 

Questa è la definizione dell'Istituto per le pubbliche relazioni. La gestione delle crisi dovrebbe essere la priorità per tutti coloro che cercano di mitigare alcuni dei danni causati da esse. Investire in ciò per l'employer branding vuol dire istruire e comunicare l'importanza delle precauzioni sanitarie o economiche o gestionali, ma in particolare mettere al primo posto i clienti e i dipendenti e porre attenzione e cura ad ogni relazione.

 

3. Gestire i propri stakeholder, collaboratori e ambassador

Non solo in un periodo di crisi, bisogna tenere in considerazione anche i tuoi collaboratori, stakeholder e ambassador. La loro comunicazione peer-to-peer può influire particolarmente in un momento di difficoltà. In che modo? Queste figure sono utili per mitigare commenti negativi, dare visibilità ad aspetti più interessanti e utili a comprendere l’accaduto e così via. Ambassador, dipendenti e stakeholder influenzano l’opinione altrui anche nei momenti di crisi.

 

La comunicazione della strategia di employer branding è cruciale in tempo di crisi e, come avrai ben compreso, è fondamentale sia per supportare i processi di recruiting, sia per sostenere la reputazione del brand come datore di lavoro responsabile.⁣ Ne abbiamo parlato anche in occasione dei nostri workshop digitali, svolti a giugno, del ciclo Business for Breakfast.  Clicca qui sotto e guarda il video dell'incontro “Employer Branding & Brand Reputation. Come continuare ad essere un valido datore di lavoro, in grado di attrarre nuovi talenti in impresa?".⁣

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Ora che sei a conoscenza di tutte le best practice e suggerimenti a supporto del tuo employer branding su LinkedIn, puoi avviare una strategia efficace e di successo. Se vuoi avere più informazioni a riguardo, clicca sul bottone qui sotto e chiedici tutto quello di cui hai bisogno! 

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