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5' di lettura

Aver formalizzato una strategia di Employer Branding non basta per posizionarsi come validi datori di lavoro: è necessario anche definire una strategia di comunicazione dei propri elementi distintivi.

Nel farlo, l'inbound recruiting è un approccio funzionale per rivolgersi al target esterno di possibili candidati. Infatti, seguendo un preciso funnel è possibile attrarre, coinvolgere e invitare alla candidatura professionisti interessati alla posizione aperta. 

Quali sono le fasi dell'inbound recruiting funnel? Ne parliamo in questo articolo. 

  1. Inbound recruiting: cos'è e come applicarlo al processo di selezione
  2. Come strutturare l'inbound recruiting funnel
  3. Monitoraggio e ottimizzazione del funnel

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1. Inbound recruiting: cos'è e come applicarlo al processo di selezione

Comprendere cosa si intende con inbound recruiting e capire come farlo al meglio è il primo passo per riuscire ad attuare una strategia che sappia attrarre nuovi candidati in impresa. Partiamo con la definizione di inbound recruiting suggerita da HubSpot:

Inbound recruiting creates a remarkable candidate experience through employer brand content and marketing strategies that help companies build relationships with top talent. By taking an inbound marketing approach to recruiting, companies can connect with passive and active job seekers, engage with their network, and delight candidates throughout the application process.

 

L'inbound recruiting allinea le funzioni di marketing, comunicazione e chi si occupa delle assunzioni per creare contenuti che possano essere di interesse per le figure professionali ricercate. Si tratta della declinazione dell'inbound marketing nel mercato del lavoro, con il fine di promuovere la conoscenza dell'impresa tra i candidati, coinvolgerli con materiali di valore e favorire la candidatura.

A differenza del classico outbound recruiting in cui il responsabile delle assunzioni cerca e contatta i possibili candidati, l'inbound recruiting si basa sul principio che i professionisti considerano interessante la posizione offerta e l'ambiente di lavoro. Proprio per questo, l'inbound recruiting nasce e si sviluppa a partire da una strutturata strategia di Employer Branding. 

Compresa l'importanza e il suo impatto nel processo di selezione, nel prossimo paragrafo approfondiremo le principali fasi dell'inbound recruiting funnel e come devono essere gestite.

 

2. Come strutturare l'inbound recruiting funnel

L'inbound recruiting funnel segue le medesime fasi dell'inbound marketing, con i dovuti adattamenti relativi al target di riferimento - non più clienti, bensì candidati. Scopriamo di seguito le tre fasi principali dell'inbound recruiting funnel.

 

1. Attrarre 

Nella fase iniziale dell'inbound recruiting funnel, l'obiettivo è catturare l'attenzione e suscitare interessa tra i potenziali candidati. Questa fase, denominata TOFU (Top Of The Funnel), si concentra sull'identificare i problemi e le esigenze dei potenziali candidati.

Dal punto di vista dei contenuti, la scrittura di articoli in logica SEO sul blog proprietario diventa fondamentale per posizionarsi tra i primi risultati dei motori di ricerca ed entrare in contatto con nuove persone, in base alle parole chiave che essi stessi cercano.

Oltre al blog, è importante considerare l'utilizzo di altri canali per attrarre potenziali candidati. Tra di essi, è cruciale mantenere una presenza attiva sui social media, come LinkedIn, e su piattaforme di recruiting come Indeed e Glassdoor. 


2. Coinvolgere

La seconda fase dell'inbound recruiting funnel rappresenta un momento intermedio, noto come MOFU (Middle Of The Funnel), situato tra la conoscenza dell'impresa e il desiderio del professionista di candidarsi.

Una volta catturata l'attenzione dell'utente che ha scoperto l'impresa come datore di lavoro, il passo successivo è quello di coinvolgerlo nelle comunicazioni e stimolare il suo interesse.

In questa fase dell'inbound recruiting funnel risulta essenziale offrire al candidato dei contenuti di valore, in modo da spingerlo alla fase di conversione e lasciare il proprio contatto. Così facendo, sarà più facile creare una relazione e mostrare gli elementi distintivi dell'Employer Branding aziendale.

👉🏻 Per approfondire, ti consigliamo la lettura "Employer Branding e Recruitment: come costruire un brand attrattivo".

Cosa proporre? Webinar di approfondimento per le posizioni aperte, guide utili per il mercato del lavoro, tour virtuali della cultura aziendale, testimonianze dei collaboratori e tanto altro.

 

Attraverso landing page dedicate e form di conversione, sarà possibile ottenere il contatto di persone interessate all'ambiente di lavoro, da continuare a coinvogere attraverso un'efficace strategia di lead nurturing

Cosa proporre? Webinar di approfondimento per le posizioni aperte, guide utili per il mercato del lavoro, tour virtuali della cultura aziendale, testimonianze dei collaboratori.

Attraverso landing page dedicate e form di conversione sarà possibile ottenere così il contatto di persone interessate all'ambiente di lavoro, da continuare a coinvolgere attraverso un'efficace strategia di lead nurturing.

 

3. Convertire

La fase conclusiva dell'inbound recruiting funnel, nota anche come BOFU (Bottom Of The Funnel), sintetizza gli sforzi delle fasi precedenti: dopo aver attratto e coinvolto il possibile candidato, si arriva alla candidatura. L'impresa si è posizionata come valido datore di lavoro, valorizzando la strategia di Employer Branding. 

In questa fase è importante che il processo di candidatura sia intuitivo e veloce, facilitando la conversione prevedendo pochi passaggi. 

Lo schema qui sotto riporta una panoramica dei diversi momenti dell'inbound recruiting funnel e i touchpoint da presidiare per ciascuno di essi.

 

fasi dell'inbound recruiting funnel

 

Dopo aver attuato la strategia e presidiato al meglio ogni fase, è necessario osservare e analizzare il proprio inbound recruiting funnel. Scopriremo come nel prossimo paragrafo.

 

3. Monitoraggio e ottimizzazione del funnel

Una volta definito l'inbound recruiting funnel, è necessario monitorare ogni azione tattica e ogni touchpoint. Il primo passo consiste nell'identificare i KPI da osservare. Tra questi, spiccano:

 

  • i tassi di candidatura;
  • i tassi di conversione;
  • l’efficacia dei diversi canali di marketing.

👉🏻 Se vuoi conoscere le metriche più efficaci per il marketing, ti consigliamo la lettura "KPI per il marketing: le metriche per misurare le performance".

Queste metriche consentono di identificare i contenuti che meglio performano e ottengono i risultati migliori e, se necessario procedere all'ottimizzazione dell'inbound recruiting funnel.

Inoltre, è importante sottolineare che l'aggiornamento di questa strategia deve avvenire anche nel caso di variazioni dell'Employee Value Proposition aziendale o, più in generale, dell'Employer Branding promosso dall'impresa.

 

 

Per concludere, l'inbound recruiting funnel è una strategia vincente per valorizzare i tratti distintivi del proprio ambiente di lavoro, farsi conoscere, creare una relazione con l'utente e ottenere delle candidature!

 

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Chiara Dellavesa
Autore

Chiara Dellavesa

Di base a Novara si sente Piemontese, però di Milano. Non ha paura a sollevare chili di ghisa o milioni di domande: le piacciono le sfide e mettersi in gioco in nuove opportunità. Si programma la vita a calendar settimane in anticipo. Il giorno prima la puoi trovare in spiaggia ad ascoltare il rumore del mare, quello dopo a mangiare la mocetta in cima a una montagna. I suoi pochi momenti di quiete sono interrotti dalla pazzia di un micetto rosso, che adora follemente.

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