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Employability: Università Cattolica certifica l'assessment sulla Maturità Digitale sviluppato da Digital Dictionary Spa

 

Il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica di Milano e Cremona ha certificato il Digital Maturity Score ideato e sviluppato da Digital Dictionary: il primo assessment sulla maturità digitale che permette alle imprese di fronteggiare l’obsolescenza culturale, scattare “un’istantanea” del livello di conoscenza dei più rilevanti digital trend e consapevolezza delle digital soft skill possedute dalla forza lavoro prima di avviare un percorso di formazione e verificare le conoscenze acquisite a valle di un programma di up-skilling.


Skill gap e skill mismatch: quanto costa il divario di competenze alle imprese?

 

Secondo il Digital Skills Index di Salesforce – indagine sul livello delle competenze digitali nel mondo del lavoro, basata sulle risposte di oltre 23.000 lavoratori in 19 paesi – il nostro Paese è al di sotto della media globale.

L’Italia, infatti, è in posizione arretrata rispetto al resto dell'Europa: quintultima nella classifica delle digital skills, con oltre il 50% della popolazione attiva che ne è priva (Rapporto Corte dei Conti Ue, 2021).

Nello specifico, sono 1 su 3 i lavoratori che non possiedono le competenze digitali di base. Carenza, questa, che si riflette sulle stesse performance aziendali. Non a caso 4 aziende su 10 hanno dichiarato un calo nella produttività e nella retention dei clienti a causa della mancanza di queste digital skill.

Secondo quanto affermato da Gartner, circa il 58% della forza lavoro avrà bisogno di nuovi set di competenze per svolgere con successo le diverse attività assegnate, in linea con i cambiamenti indotti dalla trasformazione digitale e dall’evoluzione tecnologica. Una richiesta che continua a crescere in maniera esponenziale: il DESI 2022 dichiara che entro il 2025 il 70% della popolazione dovrà essere formato sulle competenze digitali di base, attraverso percorsi di reskilling e upskilling.

 

  • Come misurarle per colmare il divario tra quelle detenute e quelle necessarie a riqualificare la forza lavoro?
  • Quale livello di maturità digitale occorre raggiungere per sostenere l’employability delle persone in azienda e rimanere competitivi sul piano internazionale e all'interno del mondo del lavoro?
  • Come rendere consapevoli i manager di impresa sul rischio dell’invecchiamento delle competenze della popolazione aziendale, in un contesto a digitalizzazione diffusa?

Device Digitali

 

Il Digital Maturity Score

 

È a partire da queste considerazioni che Digital Dictionary ha lanciato il Digital Maturity Score, il primo assessment sulla maturità digitale certificato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Cremona.

Grazie al lavoro svolto in collaborazione con Serena Barello e Andrea Bonanomi dell’EngageMinds HUB è stato possibile validare statisticamente - sulla base di una ricognizione della letteratura e delle indicazioni elaborate dalla commissione europea - questo strumento di misurazione da fornire alle organizzazioni e alle persone per mappare il proprio grado di competenza digitale, al fine di:

 

  • Fotografare la maturità digitale della popolazione aziendale a partire dal livello di conoscenza sui trend digitali e di consapevolezza circa i comportamenti più adeguati da assumere a fronte degli stimoli indotti dalla digital transformation;
  • Stimolare il senso di urgenza delle persone ad aggiornare le proprie conoscenze e competenze per essere dei professionisti formati all’interno del proprio contesto organizzativo;
  • Indirizzare le scelte formative dell'impresa e migliorare il processo di selezione.
Il processo di validazione, avviato nel 2022 su un campione di circa 200 soggetti, ha seguito due fasi:

  • La prima, per confermare il questionario a risposta multipla somministrato ai partecipanti in modo totalmente digitale e le scelte adottate nella fase pilota (su un vasto campione misto con persone afferenti a più settori - healthcare, grande distribuzione e automazione dei processi industriali) eliminando item con diverse problematiche strutturali;
  • La seconda si è svolta su un campione di 400 soggetti con lo scopo di confermare ulteriormente i dati e definire i cluster di punteggio per la costruzione del profilo complessivo da conferire a fine assessment. A tal proposito, sono state avviate analisi per l’assegnazione di: un punteggio sulla base delle risposte ottenute su ogni competenza indagata; un punteggio su ogni trend; punteggi complessivi relativi a skill e trend; un punteggio globale di Digital Maturity Score.


Perché è importante misurare le digital skills e i digital trend?

 

Nell'era della rivoluzione digitale, il Digital Maturity Score acquisisce un ruolo strategico e necessario: conoscere tale livello di consapevolezza delle competenze digitali dei collaboratori e dei potenziali candidati permette all'impresa di comprendere se sia pronta ad affrontare la crescente competitività dei mercati, rispondendo in maniera efficace alle mutate esigenze del contesto in cui opera.

 

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