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6' di lettura

Il Blended Learning è una metodologia formativa destinata a cambiare la formazione tradizionalmente intesa. Perché? Non solo aula fisica, e neanche interamente digitale: con il Blended Learning a prendere forma è una perfetta integrazione tra le due.

In altre parole, quindi, se ci dovessimo chiedere: cos’è il Blended Learning? Qui la risposta: il Blended Learning è un approccio metodologico di tipo ibrido o misto che combina esperienze di apprendimento in presenza e a distanza amplificando la didattica grazie a nuove tecnologie e soluzioni digitali.

Un approfondimento su cosa è il Blended learning e come costruire un percorso efficace in azienda è presente nell’articolo: “Blended Learning: cos’è e come può rivoluzionare la formazione aziendale”.

In questo articolo parleremo di:

  1. Il Blended Learning: sviluppare un percorso formativo – innovativo - in azienda
  2. Blended Learning: quali sono i requisiti necessari?
  3. Il Blended Learning per lo sviluppo delle competenze digitali

 

cultura digitale impresa

 

Il Blended Learning: sviluppare un percorso formativo – innovativo – in azienda

 

Il Blended Learning è oggi la soluzione vincente per lo sviluppo di un percorso formativo innovativo. E la ragione è presto svelata! L’efficacia di un percorso blended, infatti, sta nella sua natura ibrida: unendo il meglio di due mondi – fisico e virtuale – il Blended Learning rende l’accesso all’apprendimento più agile.

Agilità, però, non sempre è sinonimo di efficacia. Senza dubbio, sviluppare un percorso formativo blended riconosce all’azienda la possibilità di progettare una formazione ad hoc, che incontri le esigenze di ognuno e in questo senso favorisca la partecipazione e il coinvolgimento. Dall’altra parte, però, perché questo avvenga, è bene tenere a mente la necessità di sviluppare un percorso contestuale al fabbisogno formativo dell’impresa in cui si decide di implementarlo.

I vantaggi di questa metodologia sono molti e li puoi approfondire nell'articolo: “I vantaggi del Blended Learning nella formazione a distanza”.

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Blended Learning: quali sono i requisiti necessari?

Sviluppare un percorso blended efficace, non è un’impresa impossibile (per nessuna impresa, per l’appunto!). Per farlo, però, è necessario focalizzare alcuni aspetti da tenere a mente prima di incanalare risorse e sforzi, in modo da soddisfare i requisiti necessari e partire nel modo giusto. Nello specifico, sono 5 gli elementi che non possiamo perdere di vista: vediamo insieme quali.

 

Definisci un obiettivo

 

Focalizzare l’obiettivo in modo chiaro aiuta nell’individuazione delle modalità con cui implementare il percorso formativo. In altre parole, significa rispondere a una domanda semplice, ma fondamentale: con quale intensità integrare fisico e digitale?

 

Individua due volti

  1. Chi è il protagonista? – Il ruolo dello studente diventa quello di un utente attivo, pienamente partecipe e coinvolto. Per questo, ci saranno momenti in cui il focus sarà sul discente e momenti in cui, invece, l’attenzione sarà sul docente. La domanda, quindi, diventa: come gestire l’alternanza tra questi due momenti?

  2. Chi parteciperà? – Talvolta a partecipare sarà un solo individuo, ma non sempre va così! Può anche essere che il percorso sia destinato a un gruppo ristretto o a classi più ampie,, o a un'alternanza di situazioni. Per questo, è fondamentale avere chiaro a quante persone stiamo parlando: “uno” è diverso da “molti”.

 

blended learning virtual classroom schermo

 

Scegli la giusta tecnologia

 

Il Blended Learning, per essere tale, deve integrare il fisico al digitale. Stando così le cose, la domanda vien da sé: quale tecnologia integrare, come farlo e con quale intensità? Inoltre, è bene tenere a mente che la digital transformation viaggia a ritmi accelerati e di conseguenza, gli strumenti e i dispositivi a nostra disposizione sono continuamente oggetto di aggiornamento.

La conseguenza? Magari la soluzione digitale più in linea con il nostro obiettivo di apprendimento è appena uscita, e a noi non resta che stare al passo per scoprirla. Ma ricordiamolo… non sempre la soluzione è unica e sola: il discente, per natura, apprende a ritmo proprio e per questo, è consigliabile integrare tecnologie moderne, flessibili e in continuo aggiornamento così da abbracciare le esigenze di una classe intera.

 

Mantieni il giusto equilibrio tra le due modalità

 

Il fisico non esclude il digitale e viceversa. Perché il percorso blended sia realmente efficace, come suggerisce la parola stessa “blending”, è necessario mescolare… e farlo bene! Cosa significa? Le risorse non mancano, sia che cerchiamo nel mondo fisico, sia che invece decidiamo di navigare nell’oceano digitale. Fare ordine, però, è più difficile. Nessuna paura: l’aver definito un obiettivo formativo ci viene incontro suggerendoci il giusto equilibrio tra i due per integrare metodo tradizionale e formazione digitale e creare così il mix perfetto (anche in base a chi sto parlando!)

 

Adotta una struttura circolare

 

Il feedback, in questo, gioca un ruolo di primo piano. Il  percorso blended deve diventare oggetto di valutazione da parte di chi vi ha partecipato in un’ottica di miglioramento continuo. I feedback raccolti aiuteranno ad aumentare sempre  l’efficacia della formazione. 

 

Il Blended Learning per lo sviluppo delle competenze digitali

 

Il Blended Learning è una metodologia di apprendimento innovativa e in quanto tale, ben si presta allo sviluppo di conoscenze digitali e abilità necessarie oggi per presidiare quel livello di maturità digitale che la Digital Transformation ci impone. I trend digitali non mancano e un percorso blended è la soluzione vincente per stimolare importanti momenti di riflessione e confronto. Ma non solo!

Il Blended Learning è anche da intendersi quale occasione di sperimentazione diretta sul campo abilitando il discente, e l’organizzazione nel suo complesso, a sviluppare le Digital Soft Skill necessarie oggi per mantenere alto il livello di competitività aziendale, divenendo una soluzione efficace per il tuo corporate training.

La velocità con cui nuove tecnologie e soluzioni digitali si fanno spazio nella realtà a noi contemporanea richiede anche a noi di muoverci a ritmi non indifferenti. Cosa significa? Le Hard Skill, note anche come competenze tecniche, camminano oggi di pari passo con le Soft Skill. A seconda dell’obiettivo da raggiungere, le possiamo distinguere in:

  1. Digital Soft Skill di base;
  2. Digital Soft Skill per la collaborazione;
  3. Digital Soft Skill per la comunicazione e la vendita.


Ognuna di queste tre categorie abbraccia competenze diverse e trasversali, integrabili all’interno di uno stesso percorso formativo. Quali sono? Ne abbiamo parlato nell’articolo “Le Digital Soft Skill per il lavoro del futuro”, vieni a scoprirle!

L'apprendimento misto o Blended Learning è la soluzione ideale per lo sviluppo di queste competenze… soft, ma fondamentali per sviluppare la maturità digitale necessaria alla crescita sia come persone che come professionisti, guidando, inevitabilmente, verso una crescita aziendale!

Ed è per questo che in Digital Dictionary è nata Tentacle Learning Platform, la Digital Corporate Academy che rende la formazione innovativa e coinvolgente in impresa, stimola il confronto e il dibattito e offre un supporto digitale alle lezioni svolte in assenza di prossimità.

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