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Il modello di
Smart Education

Scopri come favorire la creazione di una cultura digitale in impresa con il modello di Smart Education sviluppato da Digital Dictionary.

Introduzione

Introduzione


La formazione e lo studio nella nostra memoria sono spesso ricondotti a momenti estremamente faticosi, lenti, noiosi a volte. Effettivamente per molto tempo la formazione ha avuto un solo volto: quello di trasferire top down dei contenuti e delle nozioni ai propri discenti e di valutarli attraverso strumenti di verifica. 


Partendo dalla nostra esperienza di discenti e di docenti nelle aule aziendali e universitarie, ci siamo interrogati a lungo su quali fossero gli elementi necessari per migliorare questo approccio.


Da questo studio è nato un libro “Enjoy your learning”, ma soprattutto una riflessione che ha permesso di individuare un nuovo modello metodologico per la formazione e l’educazione degli adulti: la Smart Education.


La riflessione è nata proprio sui banchi dell’Università, abbiamo cercato quali fossero i modelli, le teorie e gli approcci che consentissero di mantenere alto l’ingaggio degli studenti e che permettesse loro di apprendere al meglio.


Quello che ne è derivato è una visione delle formazione strutturata e sistemica,  che si fonda su metodologie consolidate (assessment, gamification, social learning) mescolate a strumenti tipici dell'entertainment.


In un’epoca che si basa sulla condivisione dell’esperienza e sulla facilità di accesso a qualsiasi dato e informazione è fondamentale che anche gli strumenti per la formazione si adeguino avvicinandosi sempre di più all’esperienza che conduciamo al di fuori dell’organizzazione.


Questo permette alla formazione di cambiare la propria immagine e diventare immersiva, partecipativa e, perché no, divertente.


La pedagogia diventa decentrata e orizzontale


I pilastri su cui si fonda il modello della Smart Education sono due:

  1. l'apprendimento partecipativo: le persone sono parte attiva del processo di apprendimento, l'aula diventa spazio di confronto, brainstorming e feedback con il docente e con i propri pari;

  2. l'apprendimento attivo: il modello didattico di Digital Dictionary è quello della flipped classroom. Parte della formazione diventa asincrona: si studia in autonomia per tornare in aula con domande, riflessioni e, soprattutto, per mettere in pratica e lavorare su quanto appreso.


Le persone coinvolte nei percorsi formativi ricevono un feedback continuo; infatti, le attività proposte prevedono sfide tra team, punteggi, percorsi strutturati su livelli permettendo a ciascuno di inserirsi in uno spazio divertente ma al contempo coinvolgente e arricchente dal punto di vista delle competenze e dell’esperienza di apprendimento.


Il repentino cambiamento che la digitalizzazione porta con sé rende necessario aggiornare e migliorare le competenze delle persone che compongono le organizzazioni. La formazione è ormai un asset fondamentale su cui fondare la propria competitività e la propria capacità di attrarre e trattenere figure con il giusto potenziale. Il metodo di Digital Dictionary nasce per mettere al servizio delle imprese un ulteriore strumento per supportare la continua e necessaria crescita delle persone.


Nei prossimi capitoli vedremo insieme di quali parti si compone la metodologia di Digital Dictionary. Nello specifico, parleremo di:

  1. Assessment
  2. Learning Management System e gamification
  3. Flipped classroom
  4. Social Learning
  5. Active Learning


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Assessment

L'assessment per misurare la maturità digitale dei collaboratori in impresa


Il punto di partenza per riuscire a progettare correttamente un intervento formativo è conoscere quali competenze vogliamo allenare e quale sia il livello di partenza dei collaboratori nella nostra organizzazione.


Per questa ragione, il team di Digital Dictionary ha
sviluppato un assessment che ha l’obiettivo di misurare la maturità digitale delle persone, il Digital Maturity Score. Si tratta di uno strumento validato su una popolazione ampia e diversificata, è stato validato in settori diversi quali l’healthcare, la grande distribuzione organizzata, il retail, permettendoci di elaborare delle metriche di valutazione fondate su dati reali.


Il Digital Maturity Score si compone di due aree principali:

  1. la conoscenza dei principali trend che caratterizzano la digitalizzazione;
  2. la consapevolezza rispetto ai comportamenti che il digitale abilita. 


L'assessment digitale di Digital Dictionary fornisce una risposta immediata a chi lo compila e alla sua impresa, restituendo una fotografia del livello di conoscenza e consapevolezza mostrati nel corso della prova.


La conoscenza dei trend si fonda sui sei trend che caratterizzano la Digital Transformation e sono:

  1. Digital Economy
  2. Intelligenza artificiale
  3. Mobile
  4. Tech & Cyber Security
  5. IOT - Cloud e Big Data
  6. Digital Communication


L'area delle digital soft skill si basa invece su quattro skill di base per agire con consapevolezza nei contesti digitalizzati e sono:

  1. Digital Mindset
  2. Digital Privacy
  3. Digital Literacy
  4. Knowledge Networking


A queste possono essere collegate le Digital Skill più verticali e specifiche di ruoli o attività. Abbiamo ad esempio la Virtual Communication o il Digital Team Working, competenze alla base della smart collaboration, e competenze quali il Digital Listening utile per misurare le skill di raccolta, analisi e valorizzazione dei dati che possiamo ricavare da sistemi di CRM e dall’uso dei canali social per la nostra comunicazione.


La molteplicità delle Digital Soft Skill che valutiamo e la possibilità di combinarle tra loro permette ai nostri clienti di definire un perimetro di analisi chiaro e specifico al fine progettare interventi e percorsi formativi ponderati ed efficaci. L’assessment viene erogato attraverso Tentacle Learning Platform, l'innovativo Learning Management System, questo consente la compilazione sia da desktop che da mobile permettendo una gestione agile e semplice dello strumento. 


Vuoi misurare la maturità digitale dei tuoi collaboratori in impresa? Clicca sul bottone qui sotto e scopri come accedere al Digital Maturity Score, l'assessment digitale di Digital Dictionary.

Gamification e
Learning Management
System

Gamification e Learning Management System


Così come abbiamo accennato all'inizio del nostro approfondimento, la formazione ha necessità di trasformarsi e adattarsi sempre di più alle abitudini degli utenti e al contesto.


Negli anni passati
è stata sperimentata, in modo piuttosto insoddisfacente, la formazione a distanza: piattaforme che si limitavano a mostrare uno slideshare a seguito del quale l’utente svolgeva un test di valutazione. L’esperienza finale risultava piuttosto povera, limitata al superamento di test obbligatori per l’organizzazione e di scarso valore ai fini della formazione.


Per questo Digital Dictionary ha implementato un sistema innovativo e immersivo che permetta all’utente un’esperienza simile a quella che vive sulle principali piattaforme di entertainment.


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Il Learning Management System di Digital Dictionary, Tentacle Learning Platform, si caratterizza per contenuti che vengono personalizzati in base alle specifiche esigenze formative degli utenti, e sono creati sulle logiche del visual storytelling. Questa modalità di scrittura prevede l'alternanza di infografiche, gallery, testi, immagini e video. La suddivisione in puntate e il visual storytelling garantiscono fluidità nella fruizione dei contenuti.


Inoltre, per rendere l’esperienza coinvolgente, ogni utente deve superare test, svolgere esercizi di self reflection, completare i contenuti raccogliendo di volta in volta punti che garantiscono il suo posizionamento in classifica. Queste logiche consentono di dare un feedback immediato in relazione al contenuto appreso e di mostrare all’utente la propria progressione in termini di apprendimento.


Entrambi questi elementi sono alla base della gamification ,“L’uso di elementi di gioco e di game design all’interno di contesti non di gioco” (Werbach Kevin & Hunter Dan, 2012)


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La possibilità di rivedere quei contenuti rispetto a quali non non è stata superata la prova finale e avere dei test per ottenere badge e certificazioni sono potenti strumenti di ingaggio e partecipazione attiva da parte degli utenti finali.


In questo modo, la parte di contenuto che sta alla base della formazione viene fruita in modo fluido e immersivo, l’utente ha la possibilità di leggere i contenuti in ogni momento della giornata integrando l’esperienza formativa e quella lavorativa.


Infine, Tentacle Learning Platform, permette di svolgere aule virtuali e di coinvolgere i propri compagni di corso in conversazioni sui contenuti grazie alla chat in dotazione. Un sistema integrato che garantisce l’accesso a diversi touchpoint utili per migliorare l’esperienza formativa.


Scopri Tentacle Learning Platform e i benefici derivanti dalla sua adozione all'interno della tua impresa. Clicca il bottone qui sotto. 

Flipped Classroom

Flipped Classroom: cos'è e come funziona


La formazione nelle organizzazioni spesso prevede intere giornate in aula, con importanti cali di attenzione e durante i quali le ore di teoria superano di gran lunga le ore di pratica. Ma per allenare le competenze abbiamo bisogno di metterle in pratica, come fare quindi?


Con un altro elemento che compone il metodo di Digital Dictionary, la flipped classroom. La lezione nel senso più classico del termine si trasforma, l’utente svolge l’approfondimento sul contenuto in modo asincrono e sfrutta l’aula come momento di confronto ed esperienza. Che sia in presenza o in assenza di prossimità l’aula di formazione è un momento di incontro, scambio e partecipazione e come tale viene valorizzato.


Questo consente a ciascuno di studiare e approfondire in base al proprio ritmo e al proprio livello di conoscenza, per poi affrontare l’aula per sperimentare i modelli teorici visti in autonomia. Attraverso questa modalità la formazione diventa realmente partecipativa, le persone affrontano l’incontro come un momento utile per far domande e allenare attraverso l’esercizio quanto visto. Qual è il vantaggio per le imprese?


I tempi si ottimizzano, l’aula si realizza con la massima efficacia in termini di resa e in termini di tempo, la sua durata infatti è strettamente correlata all’obiettivo che si vuole raggiungere.

Trasformare l’aula in uno spazio di confronto, brainstorming e allenamento fa sì che il partecipante possa confrontarsi con modalità di approccio alla formazione estremamente diversificate e quindi allineate a ogni tipo di apprendimento.


Scopri come portale la cultura digitale all'interno della tua impresa con il modello di Smart Education di Digital Dictionary. Clicca il bottone qui sotto. 

Social Learning

Il Social Learning a supporto della formazione in impresa


Utilizzi i social media? Se pensi che sia un fenomeno limitato che coinvolge solo i giovani, ti sbagli. Pensa che dalla ricerca condotta da We Are Social emerge che su 60 milioni di abitanti 50 milioni hanno e usano un accesso a internet e 41 milioni sono iscritti almeno a un canale social. Ma perché introdurre un social network in ambito formativo?


La psicologia, fin dagli anni ‘60, parla di apprendimento sociale e collaborativo come base per l’apprendimento (A. Bandura). La condivisione, lo scambio tra pari e le community sono strumenti importanti attraverso i quali apprendiamo senza neppure rendercene conto.


I social network aziendali (Facebook Workplace, Yammer e il meno popolare Google Current) sono veri e propri social in termini di configurazione e utilizzo ma hanno il vantaggio di essere a disposizione solo di un gruppo specifico di persone. Nella formazione svolgono un ruolo importante: sono uno strumento efficace di comunicazione, permettono la condivisione di aggiornamenti e “pillole” formative a rinforzo del percorso di apprendimento.


Infine, consentono ai partecipanti di creare vere e proprie community all’interno delle quali scambiarsi materiali, lavorare in team e supportarsi per affrontare al meglio l’attività formativa. Stimolare la discussione anche al di fuori dello spazio temporale dedicato all’aula permette di tenere alto il focus sulla formazione. Grazie a questo tipo di strumento le organizzazioni hanno un’ulteriore elemento a disposizione per valorizzare al massimo l’attività formativa.


Vuoi approfondire questo tema? Clicca sul bottone qui sotto e scopri gli articoli di approfondimento scritti dal team Education sui temi della formazione. 

Conclusioni

Qual è il valore della metodologia della Smart Education?


Il primo elemento di valore è quello di rendere la formazione contestuale alla realtà nella quale viviamo e lavoriamo. L'utilizzo di metodologie e strumenti che prendono ispirazione dalla vita privata favoriscono l’avvicinamento dei partecipanti anche alle tematiche più ostiche e favoriscono un approccio positivo allo studio.


In seconda battuta è un metodo che incoraggia e favorisce la partecipazione attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione. Le persone realizzano attività e condividono i propri risultati, questo fa sì che si sentano maggiormente ingaggiate e partecipino con maggiore motivazione.


Infine, è fondamentale creare relazioni con i propri pari: lo scambio e la facilitazione passano dalle mani del docente a quelle dei partecipanti che si sostengono, si incoraggiano e si danno feedback nel corso delle esercitazioni e attraverso il social learning sviluppando in questo modo spirito di squadra.


Porta la smart education in impresa con Digital Dictionary: clicca il bottone qui sotto e chiedici maggiori informazioni.

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Il punto di partenza è la creazione di una cultura digitale da mantenere aggiornata nel tempo.

 

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